“Io da musulmano dico: islamici non evoluti? Stiano a casa loro”

Nicola Porro INTERNO

Hicham Benmbarek è un imprenditore, è musulmano e quando ha visto le immagini delle donne chiuse in un recinto durante la festa di fine ramadan ne è rimasto molto colpito. “È inaccettabile”, ha detto a Quarta Repubblica, “invito i musulmani moderati, quelli veri, ad arrabbiarsi per questo”. Un discorso molto chiaro e che molti dovrebbero ascoltare. Guarda il video (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

Quelli che dicono: avete visto le foto delle donne musulmane chiuse nei gabbioni, mentre gli uomini festeggiano la fine del Ramadan? E quelli che rispondono: non fate discorsi razzisti, l’Islam non è poi diverso da altre religioni; non è forse vero che nelle sinagoghe le donne sono da millenni separate degli uomini? Le prime se ne stanno in un loggione, talvolta chiuso da una grata, del tutto divise degli uomini che pregano nell’ambiente di sotto: perché non vi scandalizzate per questo e annoverate l’ebraismo tra le religioni “buone”, contrapposto all’Islam che valutate per antonomasia tra le religioni “cattive”? E ancora, quelli che obiettano: perché dimenticate i cattolici? Fino a poco tempo fa era facile vedere le suore di clausura, abbigliate come nel Medio Evo, vivere dietro una grata (anche loro), considerate a un livello inferiore rispetto agli uomini, sia pure sacerdoti e frati, spesso confinate alle mansioni più umili. (L'HuffPost)

Dividi et Impera, dicevano i romani. Pochi mesi separano l'elettorato dalle elezioni europee nel Vecchio Continente e dall'elezione del capo del governo negli Stati Uniti d'America. (MOW)

Ecco cosa ha risposto (ilGiornale.it)

È sempre sconcertante notare come ormai sia diventato uno sport ossessivo, quello di setacciare ogni giorno alcuni episodi facilmente manipolabili per attaccare la religione islamica. (L'HuffPost)

A Castelfiorentino (Firenze) le Lega ha puntato il dito contro la festa di fine Ramadan organizzata nel palazzetto dello sport locale: le (poche) donne partecipanti alla preghiera sarebbero state confinate in uno spazio circoscritto e ben deliminato da alcuni banchi (ilGiornale.it)

Le immagini delle donne musulmane segregate in un recinto mentre pregano per la fine del Ramadan è un colpo negli occhi per tutto l'Occidente. Le foto scattate a Roma rappresentano quell'islam radicale che non permette alla donna di avere una identità. (Liberoquotidiano.it)