Coronavirus, nuovi studi dell'Istituto Superiore di Sanità sui decessi

CrotoneOK.it SALUTE

Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data.

In Italia i numeri della diffusione del Coronavirus sembrano essere incoraggianti ma continua lo studio della malattia.

Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1.

In calo anche il numero dei decessi dei pazienti affetti da Coronavirus. (CrotoneOK.it)

La notizia riportata su altri giornali

L’età mediana dei pazienti deceduti positivi al coronavirus è più alta di 20 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (82 anni contro 62 anni). In 38 casi la diagnosi di ricovero riguardava solo patologie neoplastiche, in 88 casi patologie cardiovascolari, in 31 casi patologie gastrointestinali, in 84 casi altre patologie. (Firenze Post)

Nota metodologica: i dati dei decessi occorsi nel periodo tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2020 sono presentati per intervalli bisettimanali. Si è conclusa, con la pubblicazione del Report finale, l’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa). (OnTuscia.it)

Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). (ITALPRESS) - Su un totale di 9154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali. (Tiscali.it)

I decessi totali sono stati 9154, di questi 680 positivi al tampone e 3092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone. Un totale di 650 Rsa (48,1%) ha dichiarato di poter disporre di una stanza singola per i residenti con infezione confermata o sospetta. (next)

COVID-19, L’ANALISI DEGLI AUTORI DEL RAPPORTO SULL’ETA’ DELLE PERSONE DECEDUTE. PER APPROFONDIRE:. CORONAVIRUS, L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SULL’UTILIZZO DELL’OZONO NELLA SANIFICAZIONE. FONTE DELL’ARTICOLO:. (Emergency Live IT)

“Tutte le strutture dove ho operato – dice Giovanni Milano – hanno avuto la fortuna di non avere casi di Coronavirus. Ad oggi se qualcuno dovesse avere la necessità di entrare, come paziente, in RSA, può sicuramente farlo perché gli standard di sicurezza sono molto alti. (TargatoCn.it)