Genova, boss del narcotraffico scarcerato per un errore informatico, il pm se ne accorge e lo fa arrestare

Il Giornale d'Italia ECONOMIA

La mancata notifica dell’interrogatorio davanti al gip di Roma, al difensore del boss di uno dei cartelli di narcos protagonisti degli ultimi traffici di cocaina dal Sudamerica al porto di Genova, per poco non ha rimesso in libertà Ardian Sufaj, cittadino albanese di 40 anni. Prima che venisse scarcerato da Rebibbia, però, il sostituto procuratore della Dda Federico Manotti con un decreto di fermo è riuscito a farlo restare in cella. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

E' successo a Francavilla Fontana, provincia di Brindisi. E' stata la madre del bimbo, dopo essersi accorta dell'errore ad accompagnare subito il piccolo al pronto soccorso dell'ospedale Perrino di Brindisi dove è stato sottoposto ad alcune cure urgenti, compresa una lavanda gastrica, per poi essere intubato dal rianimatore e trasferito a Bari. (LaVoce)

A quanto si apprende ci sarebbe stato un errore nella preparazione di un biberon, e la sostanza alcolica sarebbe stata usata per diluire il latte in polvere. E’ stata la madre del bimbo dopo essersi accorta dell’errore ad accompagnarlo al al pronto soccorso del Perrino di Brindisi dove il piccolo è stato sottoposto ad alcune cure urgenti, compresa una lavanda gastrica, per poi essere intubato e trasferito a Bari. (StatoQuotidiano.it)

Il bimbo è stato dunque intubato e trasportato presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Coma etilico, questa la prima diagnosi per un bimbo di appena 4 mesi ricoverato a Bari: c’era vino nel biberon. (Virgilio Notizie)

Un neonato di quattro mesi è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari a seguito di un coma etilico causato dall'assunzione di vino. Secondo le informazioni ottenute, sembra che si sia verificato un errore durante la preparazione del biberon, con l'utilizzo accidentale di una sostanza alcolica per diluire il latte in polvere. (Taranto Buonasera)

E' stata la madre del bimbo dopo essersi accorta dell'errore ad accompagnarlo al al pronto soccorso del Perrino di Brindisi dove il piccolo è stato sottoposto ad alcune cure urgenti, compresa una lavanda gastrica, per poi essere intubato e trasferito a Bari. (Il Messaggero Veneto)

E' stata la madre del bimbo, una famiglia originaria di Francavilla nel brindisino, dopo essersi accorta dell'errore ad accompagnare subito il piccolo al pronto soccorso dell'ospedale Perrino di Brindisi dove è stato sottoposto ad alcune cure urgenti, compresa una lavanda gastrica, per poi essere intubato dal rianimatore e trasferito a Bari. (quotidianodipuglia.it)