Banche gaudenti. I profitti sono extra, la tassa sugli extraprofitti non la paga nessuno (di A. Pira)

Banche gaudenti. I profitti sono extra, la tassa sugli extraprofitti non la paga nessuno (di A. Pira)
L'HuffPost ECONOMIA

Nella peggiore delle ipotesi Unicredit è pronta a distribuire ai propri soci circa la metà della propria capitalizzazione in borsa. Merito del capitale in eccesso per oltre 10 miliardi che l’istituto milanese vantava alla fine del 2023 e che se non sarà usato per acquisizioni, andrà comunque agli azionisti. Lo scorso anno è stato da record per gli istituti italiani. L'avvio del nuovo non è stato da meno. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alla Camera ad una interrogazione del M5S. «Al momento non risultano essere pervenuti versamenti della tassa sugli extraprofitti bancari». (Corriere della Sera)

Nei giorni in cui l’Istat fotografa la riduzione del reddito reale e l’aumento dei cittadini con gravi problemi di «deprivazione materiale e sociale», le banche festeggiano profitti da record: più 87% di utili rispetto all’anno precedente, e nel primo trimestre di quest’anno crescono ancora. (il manifesto)

Ma non intendo fare marcia indietro”, sempre Giorgia Meloni. Poi, il 13 settembre 2023, “se ci sono correttivi da fare, si possono valutare tranquillamente. (Il Fatto Quotidiano)

Giorgetti: «Non risultano essere pervenuti versamenti da banche per l'imposta su extraprofitti»

«L’articolo 26 del dl 10 agosto 23 numero 104 ha introdotto per il 2023 un’imposta straordinaria a carico delle banche calcolata sull’incremento del margine d’interesse: in sede di conversione, al fine di rafforzare la struttura patrimoniale degli istituti di credito, è stata introdotta la facoltà di non versare l’imposta destinando un importo non inferiore a due volte e mezza l’imposta dovuta a una riserva non distribuitile», ha risposto il ministro Giorgetti all’interrogazione sul versamento da parte dei principali istituti di credito dell'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse, alla Camera. (Corriere TV)

La premier Giorgia Meloni addirittura diceva che i profitti erano «ingiusti». E che lei non difendeva le «rendite di posizione». (Open)

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