I trentini nell’inferno del terremoto turco-siriano: «Scossa fortissima, una tragedia nella tragedia»

l'Adige INTERNO

TRENTO. Una tragedia di dimensioni enormi. Una vera apocalisse con migliaia e migliaia di morti. La terra ha tremato nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 febbraio e poi per tutta la giornata di lunedì tra Turchia e Siria, con case e palazzi che sono crollati, interi quartieri rasi al suolo, strade e ponti distrutti. Un sisma mille volte superiore a quello di Amatrice, giusto per rendere l'idea della potenza. (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altre testate

Numeri da apocalisse. Sono salite ad oltre 20.000 le vittime del devastante terremoto che nelle prime di ore di lunedì scorso ha colpito la Turchia e la Siria. (Open)

Lo riferiscono i funzionari locali e le fonti mediche. Sono almeno 75.780 le persone che sono state evacuate dalle regioni del sud della Turchia. (Open)

Le speranze di trovare sopravvissuti sotto le macerie cominciano ad affievolirsi, ma le ricerche continuano. Un ragazzo di 17 anni è stato estratto vivo, e in gran parte illeso, da sotto le macerie di un edificio crollato dopo il terremoto nella città turca di Gaziantep. (Italia Oggi)

Il presidente turco ha fatto un nuovo bilancio sulla distruzione portata dal terremoto che lunedì scorso ha devastato "un'area di 500 chilometri quadrati". (AGI - Agenzia Italia)

Nelle scorse ore un primo team dell'ambasciata è stato inviato a Kahramanmaras per facilitare la ricerca di Angelo Zen" Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. La località turca è una metropoli da 1 milione di abitanti che è stata epicentro del devastante terremoto che ha sconvolto 10 province della Turchia e parte della Siria, provocando, ad oggi, mentre ancora si scava e si trovano persone in vita sotto le macerie, 24mila morti. (il Resto del Carlino)

È sbarcato ieri mattina ad Adana, in Turchia - colpita nella parte meridionale del Paese, insieme con il Nord della Siria, da un forte terremoto di intensità fino al grado 7.9 della scala Richter - il contingente di 50 Vigili del fuoco dei team Usar (Urban Search and Rescue) di Toscana e Lazio partito dall'aeroporto di Pisa, a bordo di un aereo C130 dell'Aeronautica militare. (Ministero dell'Interno)