Tennis, a Montreal fuori i top10 Medvedev, Alcaraz, Tsitsipas e Rublev

Il Quotidiano Italiano - Nazionale SPORT

Il secondo break ottenuto consente a Mannarino di portare a casa il primo set per 6-2.

Eliminati a sorpresa quattro top10 nella notte italiana: Daniil Medvedev, Carlos Alcaraz, Stefanos Tsitsipas e Andrej Rublev.

L’azzurro comincia molto male il match e il francese ne approfitta subito per ottenere il break alla prima palla disponibile.

Sinner invece sprizza forza da tutti i pori e ottiene nel settimo game un altro break ai danni del francese

Comincia bene l’avventura di Jannik Sinner al Master di Montreal, dove cadono teste di serie come mosche. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

La notizia riportata su altre testate

Il 20enne altoatesino, n.12 al mondo e settimo favorito del seeding, ha ceduto per 6-2 6-4 in un'ora e 24 minuti di gioco al 31enne spagnolo Pablo Carreno Busta (n.23). L. (Trentino)

A Toronto intanto ko agli ottavi anche Camila Giorgi, sconfitta in rimonta per 3-6 6-0 7-5 dopo quasi due ore dalla statunitense Jessica Pegula Il 20enne altoatesino, n.12 al mondo e settimo favorito del seeding, ha ceduto per 6-2 6-4 in un'ora e 24 minuti di gioco al 31enne spagnolo Pablo Carreno Busta (n. (l'Adige)

40-30 Sbaglia con il dritto Sinner, match-point Carreno Busta. 3-5 Buona la prima di Carreno Busta che si assicura la possibilità di andare a servire per il match. (OA Sport)

Con l’urlo di Carreno a sottolineare tutta la soddisfazione per un match giocato al massimo Vendetta, tremenda vendetta. (Tiscali)

Il 20enne di Sesto Pusteria, numero 12 del ranking e settimo favorito del seeding, che lo scorso marzo aveva sconfitto a Miami lo spagnolo annullando cinque match-point, stavolta ha ceduto 6-2 6-4, in un'ora e 24 minuti di una partita mai in discussione. (Gazzetta di Parma)

Non lo avremmo mai detto, a giudicare da come si muove in campo, ma se a dirlo è lui allora sarà certamente vero Ma una gara non può dirsi mai realmente finita finché c’è lui di mezzo, capace com’è di cambiarne l’epilogo in quattro e quattr’otto. (Il Veggente)