Criticò il vescovo per le indicazioni di voto Licenziato professore di religione a Verona

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

"Oggi nel 2022 – scriveva don Campedelli –c’è bisogno che il prete dica ancora alla gente che cosa votare?".

Licenziato per aver criticato le parole del vescovo: l’ultimo botto la campagna elettorale a Verona lo riserva a cinque giorni dalla chiusura delle urne.

Pietra dello scandalo, per Zenti, una lettera aperta, pubblicata da qualche quotidiano, nella quale don Marco prendeva le distanze dal "modus votandi" da Zenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

Ad intervenire sulla vicenda è ora, la diocesi di Verona. APPROFONDIMENTI VERONA "Silurato" don Campedelli, aveva criticato le posizioni. (ilgazzettino.it)

Ad essere sollevato dall'incarico un docente di religione, Marco Campedelli, che insegnava al Liceo 'Maffei'. La notizia è stata anticipata dal portale di informazione cattolica 'Adista.it' (Oggi Treviso)

Solidarietà a Don Marco con la speranza che il nuovo Vescovo sappia ridare alla chiesa di Verona la dignità che merita» Oggi la nota della Diocesi che spiega la situazione: «Il professore don Marco è incaricato annuale, con contratto che parte dal 1 settembre dell’inizio dell’anno scolastico e scade il 31 agosto dell’anno seguente. (Daily Verona Network)

Un messaggio che destò scalpore anche al di fuori della città e che fu direttamente criticato da don Marco Campedelli con una lettera aperta. Solidarietà a Marco Campedelli è stata infine espressa anche da Alessia Rotta del Partito Democratico. (VeronaSera)

Aveva criticato le parole del vescovo di Verona Giuseppe Zenti, che invitava i fedeli, alla vigilia del ballottaggio tra Sboarina e Tommasi, a considerare chi tra i candidati prestasse più attenzione alla "famiglia voluta da Dio", ed è stato proprio da Zenti licenziato. (l'Adige)

La notizia è stata diffuso dal portale di informazione cattolica Adista.it, che ha raccontato i dettagli della cacciata del teologo e professore. Perché il vescovo Zenti ha messo così tanto zelo nel voler ostacolare e chiudere esperienze in città e in provincia particolarmente attente al dialogo con la diversità?” (Orizzonte Scuola)