Reggio Calabria, le mani della ’ndrangheta sui canili: 11 misure di custodia cautelare

La Stampa INTERNO

Anche i cani randagi dovevano sottostare al controllo della ‘ndrangheta nella Locride. I clan gestivano quasi in regime di monopolio il business dei canili mettendo le mani sugli appalti comunali da centinaia di migliaia di euro grazie anche alla collaborazione dei vertici del servizio veterinario… (La Stampa)

Su altre testate

Dall'inchiesta "Happy dog" della Dda di Reggio Calabria emerge che l'imprenditore fortemente vessato da richieste estorsive messe in atto dalle persone coinvolte nell'operazione ha collaborato con gli investigatori della Polizia di Stato. (Gazzetta del Sud)

La polizia arresta sette persone. (Sky Tg24)

Calabria Le mani della 'Ndrangheta sul business dei canili Svelati gli interessi di soggetti vicini alla cosca Zagari-Fazzalari-Viola di Taurianova 'ndrangheta, sequestrati conti correnti e quadro di scuola Caravaggio in… (Rai News)

Imprese della mafia calabrese e clan della provincia di Reggio Calabria gestivano un pezzo importante della catena del riciclo di plastica, vetro e non solo (Stretto web)

Reggio Calabria, ‘Ndrangheta: operazione “HAPPY DOG” della Polizia di Stato contro, 11 provvedimenti di custodia cautelare (Stretto web)

La nota dell'AIDAA sulle 11 persone arrestate per infiltrazioni della cosca Zagari-Fazzalari-Viola della N'drangheta nel business dei canili in Calabria (Stretto web)