Haneke processa la borghesia autistica

CANNES - Un nonno depresso, un criceto sotto psicofarmaci, una famiglia sull'orlo di una crisi di nervi e una bambina che riprende tutto con il suo iPhone. Happy End dell'austriaco Michael Haneke, in concorso a Cannes, era dato tra i favoriti: con le ... (Leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

Sullo sfondo, la disgregazione della borghesia e l'indifferenza alle sofferenze altrui, rappresentate dalla classica famiglia perbene ma ipocrita, protagonista del film, del tutto cieca ... (Intelligonews)

Un momento di “Happy End”. E inquieta il thriller psicologico con Nicole Kidman. (Io Donna)

E dopo l'Amour, naturalmente, come non attendere il doveroso Happy End? Michael Haneke ce lo regala a modo suo, non rinunciando proprio a nulla di un ormai granitico repertorio metaforico e stilistico, anzi rilanciando: molte istanze forti del suo ... (Sentieri Selvaggi)

Alla vigilia, Happy ... Il suo “Happy End” era tra i favoriti ma un po' delude. (La Stampa)

Dopo averla vista ieri in «How to talk to girls at parties», e prima di tornare mercoledì con «L'inganno» di Sofia Coppola, eccola protagonista, oggi, di un thriller a tinte horror ... (TV Sorrisi e Canzoni)

A Cannes due maestri dividono la platea: Michael Haneke con "Happy End" fosca storia di una famiglia ricca, protagonisti Isabelle Huppert e Jean- Louis Trintignant, e Yorgos Lanthimos con "The Killing of a sacred deer", film simbolista e durissimo con ... (Il Messaggero)