Cos’è la sindrome di Tako Tsubo, il crepacuore che ha ucciso il marito della maestra morta in Texas

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Ecco cosa sappiamo sulla sindrome di Tako Tsubo.

Cos’è la sindrome di Tako Tsubo, il crepacuore che ha ucciso il marito della maestra morta in Texas Il marito di una delle vittime della strage di Uvalde, in Texas, è morto di crepacuore a 48 ore dalla moglie.

Ecco cos’è la sindrome di Tako Tsubo.

Quali sono i sintomi della sindrome di Tako Tsubo. I sintomi principali della sindrome di Tako Tsubo sono simili a quelli di un infarto. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

Joe Garcia stroncato da un infarto: il cordoglio dei familiari, “credo davvero che sia morto di cuore spezzato”. “Zia Irma era da trent’anni l’amore della sua vita, quest’anno avrebbero celebrato le nozze d’argento. (Virgilio Notizie)

Il marito di una delle insegnanti, che fino all’ultimo ha tentato di proteggere i propri alunni, è morto d’infarto. Joe Garcia, sposato con Irma da 24 anni, non ha retto al dolore della perdita (Aleteia)

CHANDAN KHANNA/Getty Images. Joe Garcia era sposato da 24 anni con Irma, una delle due maestre uccise da Salvador Ramos entrando alle 11 e 40 di martedì 25 maggio nella scuola elementare. Nel massacro della Robb Elementary School di Uvalde è morta sua moglie Irma e dopo due giorni se ne è andato anche lui per un infarto. (Vanity Fair Italia)

Joe Garcia , il marito della maestra della scuola elementare di Uvalde barbaramente uccisa mentre tentava di proteggere i suoi alunni dagli spari di un folle diciottenne, è morto per arresto cardiaco nella giornata di giovedì 26 maggio, a due giorni di distanza dalla terribile strage in Texas . (Tuttosport)

Il bilancio delle vittime, aggiornato dal senatore del Texas Roland Gutierrez, parla di 21 morti: 19 bambini e due adulti. Il killer è stato identificato: si tratta di Salvador Ramos, uno studente della Uvalde High School. (Sky Tg24 )

La patologia sembra molto spesso correlarsi a stress psichici intensi: forti emozioni, paura, panico, spaventi, lutti (come in questo caso), da questo nasce appunto il suggestivo soprannome di “sindrome da crepacuore”. (IL GIORNO)