In Cina iPhone da primo a quinto, per recuperare ci vuole Intelligenza

In Cina iPhone da primo a quinto, per recuperare ci vuole Intelligenza

Il mercato degli smartphone in Cina sembra in ripresa dopo quasi due anni, ma per Apple le cose vanno male, anzi malissimo. A dirlo è la società di analisi di mercato, Canalys secondo cui Apple sarebbe scivolata dal primo posto nelle vendite al quinto. I numeri che colpiscono Apple, nel mirino da mesi sul mercato asiatico per l’ostilità montante del governo che alimenta il nazionalismo e per la concorrenza di alcuni produttori locali come Huawei che hanno tirato fuori dal cilindro prodotti eccellenti, sono davvero impressionanti. (macitynet.it)

Su altre testate

Nel corso del primo trimestre del 2024, Apple è risultato il peggiore tra i primi cinque produttori di smartphone in Cina facendo registrare un calo anno su anno del 25% e perdendo la prima posizione mantenuta fino allo scorso trimestre. (HDblog)

Le vendite degli iPhone in Cina sono scese del 19 per cento nel primo trimestre del 2024: Apple soffre per la rinnovata concorrenza di Huawei. Tutti i dettagli. Huawei sta segando Apple in Cina (Start Magazine)

Specialmente nel contesto telefonico, le vendite in Cina ci aiutano ad avere un certo termometro della situazione, un mercato che si conferma nuovamente molto diverso dal nostro ma che ci dà una fotografia della situazione della nazione da cui proviene la gran parte dei telefoni nelle nostre tasche. (GizChina.it )

Mercato smartphone, Apple cede terreno a Honor e soprattutto a Huawei in Cina

Ma non tutti possono spendere quasi mille e cinquecento euro per un telefono e, diciamoci la verità, nella stragrande maggioranza dei casi non è neanche necessario: per la quasi totalità degli utenti, un iPhone 12 (o perfino un modello precedente) va ancora benissimo. (SmartWorld)

Secondo i dati degli analisti di Counterpoint Research, per il secondo trimestre consecutivo il confronto anno su anno è colorato di verde: durante il Q1 2024 i volumi di vendite sono stati superiori dell'1,5% rispetto al Q1 2023. (HDblog)