L’Agenzia internazionale dell’energia striglia i governi sulla lotta ai cambiamenti climatici:…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

L’Agenzia internazionale dell’energia (struttura emanazione dell’ Ocse che storicamente monitora l’industria di gas e petrolio) lancia un nuovo allarme.

Si andrà quindi oltre quel + 1,5° (rispetto ai valori pre-industriali) indicato dagli Accordi di Parigi come soglia di aumento della temperatura media globale da non superare per salvaguardare il pianeta.

Anche se pienamente attuati i piani al momento predisposti dai governi non saranno sufficienti, nota l’Aie. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Di più: le emissioni di CO 2 "diminuiranno solo del 40% al 2050" con gli impegni attuali presi dalle economie globali (La Repubblica)

Una traiettoria decisamente sottile e che richiede, secondo l’Aie, una accelerazione verso le fonti rinnovabili anche in vista della COP26. (Libertà)

E' questo il monito dell'Agenzia internazionale per l'energia, secondo cui il mancato investimento in energia pulita potrebbe causare "turbolenze" nel mercato dell'energia. (Rai News)

'allarme dell'Aie: "Nonostante i progressi, gli attuali impegni sul clima fanno troppo poco". Oltre il 40% delle azioni è conveniente, come le energie rinnovabili, l'efficienza e i tagli al metano". (TIMgate)

L'agenzia sta lanciando "seri avvertimenti sulla direzione che il mondo sta prendendo" nel suo annuale pubblicato due settimane prima dell'apertura della COP26 delle Nazioni Unite a Glasgow. Lo scrive su Twitter Fatih Birol, presidente dell'Internation Energy Agency nel presentare l'annuale rapporto World Energy Outlook 2021 (la Repubblica)

Nei piani di Recovery non abbiamo inserito sufficienti opzioni di energia pulita. Ma crede che l’attuale crisi energetica possa rallentare, il processo di transizione? (Corriere della Sera)