Sud Sudan: video messaggio del vescovo di Rumbek alla sua comunità, "restiamo uniti nel processo di riconciliazione"

Ci vorrà un po’ di tempo per camminare di nuovo con le mie gambe ma sono sicuro di tornare per stare con voi.

Per favore restate uniti e siate pronti al perdono.

Anche se sono lontano mi sento con voi, per favore state accanto a me in questo processo di riconciliazione”

Il missionario parla dall’ospedale di Nairobi: “Colgo l’occasione per salutare ognuno di voi – dice – Sto bene, si stanno prendendo cura di me e sto migliorando. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre fonti

In questa polveriera si muoveva e si muoverà Christan Carlassare, una volta uscito dall’ospedale, quando prenderà possesso della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan. Scolarità di fatto sotto il 20 percento, soglia di povertà per il 50 percento, sviluppo economico conseguente a tanta arretratezza. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Sud Sudan, per la gambizzazione del vescovo arrestati tre preti e diversi laici in posizioni preminenti nella diocesi di Paolo Rodari. Dopo l'agguato a Monsignor Christian Carlassare si comincia a parlare anche dei presunti mandanti. (la Repubblica)

Questa volta il bersaglio, solo ferito e fuori pericolo, era Christian Carlassare, il vescovo neo-eletto più giovane del mondo, aggredito ieri mattina a colpi di arma da fuoco in Sud Sudan. Nelle poche settimane passate in Sud Sudan, riferiscono dal paese africano, era già riuscito ad attirarsi la simpatia della maggioranza dei fedeli (Gazzetta di Modena)

Padre Christian già ieri ha chiesto di pregare per la gente sud sudanese che soffre e sembra fortemente motivato a non lasciarsi intimidire In Sud Sudan le élite hanno fatto di questa dinamica un modello di gestione politica, definito da molti analisti politici come cleptocrazia, che ancora oggi rischia di far sprofondare il paese in una nuova guerra civile. (Nigrizia.it)

“Per favore cerchiamo di essere uniti con tutti i nostri cuori per sostenere il perdono nella nostra comunità e poter cercare giustizia con lo stesso cuore di Dio che è un cuore misericordioso che può insegnare pace e misericordia a chiunque perché questi valori sono presenti nel profondo di ognuno di noi”, ha detto ancora il missionario in inglese. (Il Fatto Quotidiano)

Lei è stato missionario per anni con i Nuer, «nemici» tribali dei dinka della sua nuova diocesi. Quando sono stato colpito la gente fuori dall'ospedale diceva: Padre non abbandonarci, ritorna (ilGiornale.it)