E Schlein alla fine firma il referendum di Landini

ilGiornale.it INTERNO

Elly Schlein firma i referendum della Cgil sul Jobs Act, spacca il Pd e manda al macero un pezzo di storia del partito. La legge, che risale al 2015, è un provvedimento sostenuto proprio dai dem. Era l'epoca di Matteo Renzi presidente del Consiglio. Che oggi attacca: «La segretaria del Pd firma per abolire una legge voluta e votata dal Pd. Finalmente si fa chiarezza». Poi una rivendicazione sulle differenze d'impostazione: «Loro stanno dalla parte de sussidi, noi - aggiunge Renzi, riferendosi a Italia viva - dalla parte del lavoro». (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Una cerimonia suggestiva, tenutasi all’esterno del PalaCasoria “D’Alise” alla presenza dell’autore dell’opera, l’artista di fama internazionale Jorit, e dell’onorevole Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha svelato alla città il doppio murales. (Impresa Italiana)

Il sindaco di Bergamo: "La riforma non ha aumentato la precarietà" (LAPRESSE)

"Mi sembra una cosa coerente con la storia politica di Elly Schlein. Siccome firmare sarebbe totalmente incoerente con la mia storia politica, io sicuramente non firmerò". (Liberoquotidiano.it)

"Paradossalmente, almeno i Cinque Stelle sono sempre stati coerenti. E' il Pd che ha perso la faccia". Matteo Renzi torna cosi', da Ercolano, sulla decisione di Elly Schlein di votare i referendum promossi dalla Cgil, tra cui quello per abolire il Jobs Act (La Repubblica)

Jobs Act, Renzi: "Il PD non esiste più" 06 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

E il partito si divide. Elly Schlein firma contro il Jobs Act (2016) voluto da Matteo Renzi quando era segretario del Pd. (QUOTIDIANO NAZIONALE)