“Noi addetti alle vendite, al lavoro senza sosta tutti i festivi. Senza mai riposare per due giorni di fila. I turni? Siamo troppo pochi”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Aperti praticamente tutti i giorni dell’anno, con la sola esclusione del 25 dicembre e di Capodanno. È quello che contraddistingue molti centri commerciali, supermercati e punti vendita di grandissime catene nazionali e internazionali che da ormai oltre 10 anni, ovvero dalle liberalizzazioni introdotte dal governo Monti, lavorano senza sosta 363 giorni all’anno: Pasqua, 25 aprile, Primo Maggio e Ferragosto compresi, oltre ovviamente a tutte le domeniche. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Oggi, mercoledì 1 maggio, Festa del Lavoro, FILCAMS CGIL Treviso, insieme alle ragazze e i ragazze della Rete degli Studenti Medi,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nella capitale, l'organico di Euroma2 ha deciso di protestare: con una lettera al direttore, firmata da oltre 500 persone. (R101)

Una rosa di solidarietà per chi deve lavorare anche oggi, Primo Maggio, nei negozi e nei centri commerciali. È l'iniziativa lanciata dalla Filcams Cgil di Treviso. (ilgazzettino.it)

Questa scelta, figlia delle liberalizzazioni degli orari di apertura, ha inevitabilmente scatenato la delusione dei tanti lavoratori e lavoratrici che subiranno il ricatto del lavoro festivo, nonostante non sia obbligatorio. (USB)

Infuria la polemica sulla decisione, non certo nuova, di restare aperti anche il Primo Maggio, presa dai dirigenti di supermercati e di centri commerciali di tutta Italia. (Secolo d'Italia)

Tra chi è costretto a lavorare nonostante la festività c'è Francesca (nome di fantasia) che ha scritto una lunga lettera per dire «basta». Si avvicina il 1 maggio, Festa dei lavoratori, ma non tutti saranno a casa con amici e parenti, o in piazza per assistere al Concertone di Roma. (leggo.it)