Gli infedeli dello streaming arrivano in Italia

macitynet.it ECONOMIA

Chiamatelo se volete libertinaggio digitale, infedeltà online, patologico rifiuto dei legami: non stiamo parlando di relazioni sentimentali, a meno che non lavortiate nel marketing e pensiate che l’amore per un brand sia quella cosa a cui in realtà pensavano tutti sin dai tempi dei trovatori occitani: invece, si parla di servizi di streaming e di quelli che, in mancanza di definizioni migliori, possiamo solo definire “spettatori di fatto”. (macitynet.it)

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Dall’altra c’è il plus della fruizione slegata dalla ritualità (e rigidità) del palinsesto tv. Da una parte l’interesse dei telespettatori – trasversale alle diverse generazioni – per la varietà di programmi che si possono trovare sulle piattaforme di video streaming. (Il Sole 24 ORE)

Le serie tv in streaming per molti sono quasi una dipendenza e c’è chi può rimanere davanti allo schermo anche tutta notte. Anzi ormai il 78% degli italiani trascorre almeno due ore del proprio tempo davanti ai programmi delle piattaforme, che spesso vengono preferite alle televisioni tradizionali per una modalità di fruizione più flessibile rispetto ai mezzi televisivi tradizionali. (Economy Magazine)

Secondo uno studio di The Trade Desk e YouGov, il 78% degli italiani guarda programmi in streaming fino a 2 ore al giorno. Un boom che si è accentuato soprattutto nell’ultimo anno. Infatti, a usufruire della TV in streaming oggi sono quasi 8 italiani su 10. (StartupItalia)