La invitano ad una finta festa e la violentano: 4 giovani arrestati a Tre Fontane

Giornale di Sicilia INTERNO

Secondo il racconto fatto ai militari della compagnia di Mazara del Vallo, mentre lei implorava di fermarsi i quattro ridevano

La vittima ha raccontato di aver iniziato ad urlare, di essersi ribellata, ma i quattro l'avrebbero violentata procurandole lividi e contusioni in tutto il corpo.

Con la scusa di un invito a una festa hanno attirato in una abitazione di Tre Fontane, a Campobello di Mazara, una studentessa di 18 anni, poi l'hanno violentata. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

Per i giovani che materialmente abusarono della giovane vittima si sono aperte le porte del carcere di Trapani, gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari Una diciottenne stuprata dal branco durante una festa privata in provincia di Trapani. (IL GIORNO)

Secondo il racconto fatto ai militari della compagnia di Mazara del Vallo, mentre lei implorava di fermarsi i quattro ridevano. Le indagini sono iniziate l’8 febbraio scorso, quando la vittima si è presentata dai carabinieri per presentare denuncia. (castelloincantato.it)

Ridevano mentre lei li implorava di fermarsi. Addirittura, mentre la 18enne piangeva, urlava e chiedeva disperatamente ai suoi aguzzini di fermarsi, loro ridevano A porre in arresto i ragazzi sono stati i carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo. (ilGiornale.it)

na diciottenne è stata stuprata dal branco durante una festa privata in provincia di Trapani. L'accusa è di violenza sessuale di gruppo aggravata. (AGI - Agenzia Italia)

La ragazza ha raccontato di essere stata invitata ad una festa in una casa di amici. Invitata in una casa con la scusa di una festa, ma in realtà attirata in una trappola per essere stuprata. (leggo.it)

Ma poco dopo il giovane ha invitato gli altri amici, nonostante il ripetuto rifiuto della vittima. Quattro giovani, di età tra i 20 e i 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo: per due di loro è stata disposta dal gip la custodia cautelare in carcere, per gli altri i domiciliari. (Rai News)