F1 F1|Disastro Red Bull: il Gp d’Australia 2024 "umanizza" i campioni del mondo

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F1: Red Bull non ha vinto e già questa è una notizia. Dopo 44 arrivi sotto alla bandiera a scacchi, striscia iniziata proprio all’indomani del Gran Premio d’Australia di due anni fa, Max Verstappen viene appiedato dalla sua monoposto per un problema di surriscaldamento al freno posteriore destro, poco dopo essere stato sorpassato da uno scatenato Carlos Sainz. Il bilancio del weekend non è stato compensato dalla performance di Perez che ha terminato la gara in una anonima quinta posizione, alle spalle dei piloti della Scuderia Ferrari e della McLaren (FUNOANALISITECNICA)

Ne parlano anche altre fonti

Ieri Re Max ha dovuto alzare bandiera bianca dopo soli quattro giri, lasciando strada ai suoi avversari. Al 2º giro il campione del mondo ha subito il sorpasso da parte di Carlos Sainz jr . (Tuttosport)

Doppietta Ferrari e Norris sul podio. Molto del merito però va sicuramente al guasto tecnico occorso alla Red Bull di Max Verstappen mentre era in testa alla gara. (Formula1 Web Magazine)

La sua Red Bull RB20 ha preso successivamente fuoco in quella zona, con le fiamme visibili che fuoriuscivano dal cerchio ed al suo rientro in pitlane è stato subito evidente che non c’era possibilità di fare altro se non spegnere l’incendio, dopo una piccola esplosione, e rimettere dentro al box la monoposto con il numero 1, lasciando Melbourne con uno zero colmo di delusione e frustrazione per il risultato. (Formu1a.uno)

Sergio Perez è assolutamente convinto che anche senza il ritiro Max Verstappen non sarebbe riuscito a vincere il GP d’Australia. La Red Bull per la prima volta quest’anno non ha avuto un passo gara dominante. (F1inGenerale)

Uno si è dovuto arrendere per la prima volta dopo due anni mentre la macchina andava a fuoco, l’altro ha tremato chiuso dentro l’abitacolo temendo il peggio: per fortuna alla fine l’allarme lanciato da George Russell si è rivelato infondato, con l’inglese che uscito di pista e finito contro un muro e poi a centro pista nel finale di gara, ha cominciato a urlare chiedendo la bandiera rossa nel microfono, perché la sua vettura era adagiata su un lato al centro della pista con il punto più debole, il fondo, esposto alle altre macchine che arrivavano a grande velocità. (Quotidiano Sportivo)

Il motivo è semplice. Nonostante il nostro approccio sia basato sulle previsioni e modestamente ci riusciamo molto bene, quello che per noi conta realmente è questo: definiamo la tendenza, i punti di supporto della stessa e poi in base a questi dati facciamo la previsione. (Proiezioni di Borsa)