Maltrattamenti e torture nel carcere minorile Beccaria di Milano, arrestati 13 agenti

Gazzetta del Sud INTERNO

Tredici agenti della Polizia penitenziaria sono stati arrestati per maltrattamenti e torture nel carcere minorile 'Beccaria' di Milano . L’indagine, partita da alcune segnalazioni all’Autorità giudiziaria anche attraverso il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, è stata sviluppata attraverso intercettazioni e acquisizione di telecamere interne all’istituto. Con l’ordinanza è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti dei tredici agenti, dodici dei quali tuttora in servizio nell’Istituto Penale e la misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici nei confronti di ulteriori otto dipendenti dello stesso corpo di polizia. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri media

Le violenze al penitenziario Cesare Beccaria MILANO – Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla polizia nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria, 12 dei quali tuttora in servizio presso l’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, accusati a vario titolo di maltrattamenti, concorso in tortura, e una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto. (Livesicilia.it)

A cura di Giorgia Venturini Foto di repertorio (Fanpage.it)

“I ragazzi si erano lamentati delle violenze della polizia? Sì, diverse volte, se ne è parlato e se ne è discusso molto attivamente. Non abbiamo fatto finta di niente, l’intervento è stato più personale e non di tipo penale”. (LAPRESSE)

“Il Beccaria è stato abbandonato per anni e anni senza una direzione, per cui alla fine è chiaro che certe cose possono succedere. Possono ma non dovrebbero, per cui vediamo un po' cosa ne esce da queste indagini”. (Il Sole 24 ORE)

https://video.repubblica.it/edizione/milano/beccaria-don-rigoldi-ragazzi-lamentavano-violenze-da-tempo/467595/468550 Copia Copia “I ragazzi si erano lamentati delle violenze della polizia? Sì, diverse volte, se ne è parlato e se ne è discusso molto attivamente. (Repubblica TV)

E i ragazzi (le vittime sono una dozzina) sarebbero arrivati a "darsi pizzicotti per provocarsi dei lividi" proprio per lasciare una traccia in corrispondenza delle parti del corpo dove avevano subito lesioni. (IL GIORNO)