Istat, cala il reddito delle famiglie nel quarto trimestre del 2020

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Palermomania.it ECONOMIA

Lo rende noto l'Istat aggiungendo che "a fronte di un incremento dello 0,2% del deflatore implicito dei consumi, il potere d'acquisto delle famiglie è diminuito rispetto al trimestre precedente del 2,1%".

Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 15,2%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

di Palermomania.it | Pubblicata il: 02/04/2021 - 12:37:58 Letto 513 volte. (Palermomania.it)

La notizia riportata su altri media

Deficit/Pil 5,2% nel quarto trimestre 2020, sale la pressione fiscale (Di venerdì 2 aprile 2021) ROMA (ITALPRESS) – Nel quarto trimestre 2020 l'indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 5,2%; nello stesso periodo dell'anno precedente risultava un accreditamento dell'1,9%. (Zazoom Blog)

La pressione fiscale sale al 52%, aumenta il risparmio e diminuisce il potere di acquisto delle famiglie (Di venerdì 2 aprile 2021) Nel 2020 la pressione fiscale si è attestata al 43,1% del Pil, in aumento rispetto al 42,4% del 2019. (Zazoom Blog)

In salita la pressione fiscale: cresce di 1,3 punti rispetto allo stesso trimestre del 2019, toccando la quota del 52% (il dato più alto dal periodo ottobre-dicembre del 2014). In generale, nel 2020, la pressione fiscale è stata registrata al 43,1% del Pil, in aumento dello 0,7% sul 2019 (Telenord)

Share Pin 13 Condivisioni. Famiglie più povere, con minor potere d’acquisto, con una pressione fiscale aumentata e con le Pubbliche amministrazioni più indebitate. Reddito delle famiglie, disastro lockdown sui dati Istat –. (BaraondaNews)

Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,6%, è aumentato di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 15,2%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. (Il Tabloid)

Lo rende noto l’Istat, aggiungendo che “a fronte di un incremento dello 0,2% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito rispetto al trimestre precedente del 2,1%”. (L'Opinionista)