Ponte sullo Stretto, la voce di chi rischia l'esproprio della casa: "Daremo battaglia fino alla fine"

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A cura di Luisa Santangelo 52 Il residence Due Torri, a Torre Faro, frazione della città di Messina, è un complesso di villette a pochi metri dal mare. Le case hanno un piccolo giardino, uno spazio per le auto, sono separate l'una dall'altra da aiuole piene di verde. Tutte dovranno essere espropriate per fare spazio al grande pilone del futuro Ponte sullo Stretto, che collegherà la Calabria con la Sicilia (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Una visita a Torre Faro per dire “no” alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Con questo intento, poco dopo le 17, l’ex premier e attuale leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte ha incontrato nella punta nord orientale della Sicilia i cittadini coinvolti nel piano espropri presentato dalla Stretto di Messina Spa. (Quotidiano di Sicilia)

Tutti gli atti normativi devono essere filtrati alla luce dell’articolo 9 della Costituzione che tutela l’ambiente la biodiversità e gli ecosistemi e ci impone di non fare opere che cementifichino inutilmente e distruggano il patrimonio che dobbiamo preservare». (Normanno.com)

«Diciamo no a un’opera scellerata e senza alcuna utilità pubbli… Per opporsi alla costruzione del ponte sullo Stretto e a un’opera «che non serve a nessuno». (La Repubblica)

C’era grande attesa a Messina per l’arrivo di Giuseppe Conte e il presidente del M5S non ha deluso le aspettative, in una giornata molto intensa durante la quale ha incontrato tanti cittadini, rappresentanti dei comitati No Ponte, famiglie preoccupate dagli espropri, amministratori locali. (Gazzetta Jonica)

Un esposto alla Procura di Messina e alla Corte dei conti e per conoscenza alla Procura di Roma e al Cipess (il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) in merito alla… (Il Reggino)

“Abbiamo scelto di esporci in quanto docenti, e non solo in quanto semplici cittadini, perché abbiamo constatato la contraddizione tra ciò che cerchiamo di insegnare quotidianamente e il silenzio assordante – quando non addirittura asservito – dei luoghi dell’istruzione e della cultura rispetto a una questione così impattante sulle nostre esistenze. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)