Cremona, ragazze isolate dalle famiglie e obbligate a prostituirsi

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Il Giorno INTERNO

Cremona, 24 novembre 2021 - Giovani ragazze romene scomparse e finite a prostituirsi in hotel o appartamenti.

Tutte obbligate a prostituirsi e di fatto impossibilitate a comunicare con i loro parenti.

La giovane è stata ritrovata in un appartamento di Cremona insieme ad altre tre connazionali.

In un altro appartamento sempre a Cremona i carabinieri hanno trovato altre tre ragazze romene, ventenni, residenti a Pieve Porto Morone nel Pavese, San Giuliano Milanese e Sant’Angelo Lodigiano. (Il Giorno)

La notizia riportata su altri giornali

Nei guai sono finiti tre romeni tra i 23 ed i 28 anni, residenti a Cremona e pregiudicati. L’irruzione ha portato a liberare altre tre ragazze “schiave del sesso”, tutte 20enni, residenti rispettivamente a Pieve Porto Morone (Pavia), San Giuliano Milanese (Milano) e Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) (Cremonaoggi)

Poi le avevano minacciate, prospettando di rivalersi sulle rispettive famiglie se si fossero rifiutate di prostituirsi e abusando sessualmente di loro. Non solo le quattro giovani ritrovate e liberate nell'appartamento cremonese ma anche altre tre ventenni tra San Giuliano Milanese (Milano), Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) e Pieve Porto Morone (Pavia). (Today)

Le indagini hanno accertato che le giovani vittime sono state fatte prostituire nelle province di Cremona, Brescia, Verona, Piacenza, Pavia, Parma e Lodi Preoccupato da questa lunga assenza di comunicazioni con la figlia, l’uomo aveva allertato un parente residente nel veronese. (La Provincia di Cremona e Crema)

Per non farsi smascherare dalle forze dell’ordine, gli sfruttatori cambiavano ogni giorno le utenze telefoniche che pubblicavano negli annunci sul web. Le vittime hanno raccontato di essere arrivate in Italia, perché convinte dai tre connazionali con la falsa promessa di una vita migliore. (Corriere della Sera)