Volkswagen chiama la Bce: subito un segnale chiaro

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

L’emergenza coronavirus ha provocato la chiusura momentanea della maggior parte delle aziende impegnate nella produzione e nella distribuzione.

Come quasi tutti i costruttori auto, Volkswagen ha chiuso i suoi stabilimenti europei la scorsa settimana, dal momento che l'industria automobilistica si è fermata quasi completamente.

Quindi, aziende ed enti pubblici (inclusi gli stati) emettono obbligazioni per garantirsi la liquidità necessaria ad operare. (La Gazzetta dello Sport)

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A livello geografico, il mercato numero uno è ancora l’Europa (4,55 milioni) seguita dalla Cina (4,23 milioni) mentre il modello più venduto è stata la Tiguan con oltre 700mila unità. Il costruttore tedesco dunque si è concentrato più sui guadagni che sui volumi superando le previsioni e portando la liquidità complessiva in cassa a 21,3 miliardi (+19,4). (Il Messaggero)

ELETTRIFICAZIONE E INCENTIVI. Ecco perché, forse, ci sarà un ritorno al Diesel. La corsa sfrenata alle auto elettriche delle Case auto si ritorcerà come un boomerang: con il Coronavirus possiamo dire addio all’elettrificazione di massa entro il 2030. (SicurAUTO.it)

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Nella nuova posizione - che sarà operativa dal prossimo primo aprile - Eichhorn riferirà al nuovo presidente di Audi AG Markus Duesmann. Eichhorn succede a Gaby-Luise Wust, chiamata a nuove responsabilità all'interno del Gruppo Volkswagen. (Giornale di Sicilia)

La VolksWagen ID.3 è da tutti vista come l’anti-Tesla. Ritornando a quello che viene detto da fonti interni a VolksWagen, i problemi al software di ID.3 sarebbe da imputare alla mancanza di personale qualificato. (Evosmart)

In caso di necessità, anche i dipendenti che prestano servizi di volontariato in orari extralavorativi potranno accedere al servizio del sistema sanitario tedesco. I medici, i paramedici o gli infermieri attualmente impiegati nelle strutture di pronto soccorso degli impianti della Casa potranno offrire i propri servizi agli ospedali come volontari per un massimo di 15 giorni. (Quattroruote)