Gal Hirsch, "cigno nero letale": chi è il generale arruolato da Netanyahu

Liberoquotidiano.it ESTERI

È Gal Hirsch il generale a cui Benjamin Netanyahu ha voluto affidare l’incarico di coordinare la squadra che si occuperà "dei dispersi e dei rapiti", cioè di quei 130 ostaggi tenuti a Gaza, e di chi ancora non è stato identificato. Considerato uno dei militari più controversi, nove anni fa - in un saggio di teoria militare - aveva scritto: "Nel fronteggiare un nemico che opera in mezzo alla popolazione civile, dobbiamo sviluppare il nostro cigno nero letale, che agisce nella quarta dimensione, quella dell’incertezza, dell’illegalità e del disordine, al di fuori di modelli concettuali accettati e prevedibili". (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Netanyahu l'ha spiegato ieri sera con un drammatico comunicato denunciando non solo l'eccezionale gravità di quello che Israele ha attraversato, ma disegnando un vasto scenario di guerra in cui l'organizzazione terrorista deve essere annullata, e «ricorderà quel che ha fatto per molti anni». (ilGiornale.it)

Ex comandante della temibile Unità Shaldagh e criticato per la conduzione della sua divisione durante la seconda guerra del Libano, il generale è stato scelto da Netanyahu per uno dei compiti più difficili di questa guerra (ilGiornale.it)

È l'uomo a cui Benjamin Netanyahu ha affidato il compito di gestire la situazione degli ostaggi ( COSA SAPPIAMO ). (Sky Tg24 )

''Il riconoscimento degli uccisi è un lavoro molto complesso, poiché molti feriti sono ancora ricoverati negli ospedali. Stiamo cercando ogni dettaglio che ci aiuti a localizzare tutti i dispersi''. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Hirsch è uno dei generali più controversi: ex ufficiale della Shaldag, era uno dei preferiti per il comando della polizia ma la sua candidatura cadde dopo le accuse di corruzione dell’Fbi (Corriere della Sera)

Blinken ha poi voluto ricordare il «coraggio dimostrato dagli israeliani» e in particolare ha citato la «madre che con il suo corpo ha protetto quello del figlio, dandogli la vita una seconda volta». E gli Usa entrano sulla linea del fuoco dalla trincea: sono in atto «sforzi diplomatici per risolvere quanto prima e quanto meglio la questione spinosa dei rapiti», ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. (Secolo d'Italia)