A giugno il vaccino Pfizer per i ragazzi tra 12 e 15 anni?

Today.it SALUTE

L'azienda farmaceutica tedesca BioNTech punta a far sì che da giugno il suo vaccino anti-Covid, prodotto in collaborazione con Pfizer, sia disponibile per la fascia d'età 12-15 anni.

Moderna punta a tre miliardi di dosi nel 2022. Il vaccino Pfizer accelera.

Vaccino Janssen (Johnson & Johnson) - è il quarto vaccino autorizzato dall'EMA l'11 marzo e dall'AIFA il 12 marzo 2021

Vaccino Moderna - il 6 gennaio è stato autorizzato dall'EMA e il 7 gennaio dall'AIFA . (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

Che la ricerca corresse verso la prevenzione di Covid anche nella fascia più giovane della popolazione era noto. A un mese dai dati di sicurezza ed efficacia l’azienda farmaceutica tedesca BioNTech ha annunciato che da giugno il suo vaccino anti-Covid, prodotto in collaborazione con Pfizer, sarà disponibile per la fascia d’età 12-15 anni. (Il Fatto Quotidiano)

L’azienda farmaceutica tedesca BioNTech ha annunciato che da giugno il suo vaccino anti-Covid, prodotto in collaborazione con Pfizer, sarà disponibile per la fascia d’età 12-15 anni. Si vaccina abbassando progressivamente l’età: se i ragazzi di 10 anni non mostrano effetti, si passa a quelli di 9 anni, e così via. (Giornale di Sicilia)

Nei ragazzi dai 12 ai 15 anni, la somministrazione è stata ben tollerata, mostrando un’efficacia del 100% in uno studio che ha coinvolto oltre 2mila adolescenti negli Stati Uniti L’amministratore delegato dell’azienda, Ugur Sahin ha affermato a Der Spiegel di trovarsi “nelle fasi finali” della preparazione della richiesta di approvazione normativa all'Agenzia europea dei medicinali. (Scienze Fanpage)

Prenotare il vaccino con l'app Salute Lazio. C'è anche un altro modo per prenotare il vaccino: ed è tramite l'app Salute Lazio. : vaccino Pfizer. Alatri - P.O. (ilmessaggero.it)

Immunizzare con un vaccino anti Covid anche i più piccoli. Le vaccinazioni di bambini e adulti differiscono nella quantità di vaccino, secondo il rapporto. (ilmessaggero.it)

Nell’articolo viene citato un dato analogo, pubblicato in precedenza sul vaccino di Astrazeneca, per il quale risulta che l'efficacia nel ridurre la trasmissione dopo la prima dose è del 51%. (Gazzetta del Sud)