Campobello di Mazara, studentessa 18enne stuprata dal “branco”: arrestati quattro giovani

La Sicilia INTERNO

Con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo quattro ragazzi di età compresa tra i 20 e i 24 anni.

Secondo il racconto fatto ai militari della compagnia di Mazara del Vallo, mentre lei implorava di fermarsi i quattro ridevano

La vittima ha raccontato di aver iniziato ad urlare, di essersi ribellata, ma i quattro l'avrebbero violentata procurandole lividi e contusioni in tutto il corpo. (La Sicilia)

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I primi due sono stati condotti in carcere, gli altri due posti ai domiciliari. Due sono finiti in carcere e due agli arresti domiciliari. Gli arrestai sono: E.B., del 1998, nato a Mazara e residente a Campobello; il marsalese F. (Fatti e avvenimenti)

Con la scusa di un invito a una festa hanno attirato in una abitazione di Tre Fontane, a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, una studentessa di 18 anni, poi l'hanno violentata. Con l'accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata sono stati arrestati dai carabinieri quattro ragazzi di età compresa tra i 20 e i 24 anni. (Sky Tg24 )

Dopo alcuni momenti trascorsi tra musica e alcol la giovane avrebbe avuto un rapporto sessuale con uno di loro in una stanza al piano superiore dell’abitazione. Una ragazza di diciotto anni ha accusato quattro persone di averla stuprata durante una festa privata di Tre Fontane a Campobello di Mazara in provincia di Trapani. (LA NOTIZIA)

Al termine delle formalità di rito per i giovani che materialmente abusarono della giovane vittima si sono aperte le porte del Carcere di Trapani mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. (Castelvetrano News)

Giunti a destinazione qualcuno dei presenti avrebbe ricevuto una telefonata: le altre amiche non potevano più venire. La vittima ha raccontato ai carabinieri di Campobello di Mazara di avere ricevuto una telefonata dagli amici per andare tutti insieme in una casa a Tre Fontane. (Livesicilia.it)

L'uomo aveva sostenuto che "la figlia era ubriaca e che quelli sono bravi ragazzi, che lui conosce personalmente", prima di ritornare sui suoi passi. Comincia così il lungo sfogo di Giuseppe Castiglione, sindaco di Campobello di Mazara, in Sicilia, dove nei giorni scorsi una 18enne è stata violentata da un gruppo di amici, a loro volta difesi dal padre della vittima. (Fanpage.it)