"Le misure del Dpcm sono illegittime", cena di protesta contro le nuove chiusure in una osteria a Udine

Il Messaggero Veneto INTERNO

Violando intenzionalmente, dunque, le restrizioni Covid e mettendo in conto anche una multa: una ribellione consapevole che parte dal presupposto in base al quale le restrizioni del Dpcm sono “illegittime”.

Ha deciso di aderire all'iniziativa nazionale "#Io apro" organizzando una cena di protesta.

Una decina i clienti presenti all'interno inizialmente che poi via via sono aumentati.

La Combriccola di via Muratti è invece rimasta chiusa ma solo per le poche prenotazioni alla cena (solo cinque). (Il Messaggero Veneto)

Su altri media

È scattato, così, subito l'intervento dei Carabinieri della Compagnia di Udine, su segnalazione di diversi cittadini che hanno chiamato il 112. I titolari dei pubblici esercizi saranno sanzionati. (Telefriuli)

Sono circa 26 mila le persone che in regione si sono già sottoposte alla prima dose, con una percentuale - sulle 37.315 dosi consegnate - che raggiunge quasi il 68,4%. Le statistiche sulla campagna vaccinale anti Covid avviata in Italia dicono che il Friuli Venezia Giulia è una delle 4 regioni dove è già stato vaccinato più del 2 % della popolazione. (Telefriuli)

Il Tar ha fissato per il 27 gennaio la camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso. Gli indicatori vedono nei ragazzi un veicolo di trasmissione elevato, determinato dalla mobilità che si riflette sull’aumento dei contagi. (Il Messaggero Veneto)

Il Tar ha fissato per il 27 gennaio la camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso. «L’ordinanza - sottolinea l’avvocato Pesce - è decaduta e ora le amministrazioni scolastiche dovranno organizzarsi per riaprire le classi, coordinandosi anche con il nuovo Dpcm. (Il Piccolo)

I decessi registrati sono 24, ai quali si aggiungono cinque morti pregresse relative al periodo tra il 30 dicembre e il 10 gennaio. Infine, da rilevare le positività al virus di tre persone rientrate rispettivamente da Gran Bretagna, Croazia e Libia. (Il Friuli)

Sono inoltre 3.009 i test rapidi antigenici realizzati e in cui sono stati rilevati 221 nuovi casi (7,34%). I decessi complessivamente ammontano a 2.035, con la seguente suddivisione territoriale: 499 a Trieste, 952 a Udine, 445 a Pordenone e 139 a Gorizia. (Il Friuli)