"Pitbull, cani sensibili ma nati per attaccare. Servono percorsi obbligatori per chi vuole tenere animali così"

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Video suggerito Intervista a Rosaria Vernese Esperta cinofila in area comportamentale, responsabile della scuola per cani "La Voce del Cane" A cura di Valerio Papadia 73 Quanto accaduto oggi, lunedì 22 aprile, a Eboli, nella provincia di Salerno, ha sconvolto la comunità: un bambino di soli 15 mesi è morto dopo essere stato attaccato da due pitbull mentre si trovava nel giardino di casa, in località Campolongo, sul litorale della città della Piana del Sele; la madre del piccolo, invece è rimasta ferita nel tentativo di difendere il suo bambino. (Fanpage.it)

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Non era questa la loro intenzione. È morto così, Francesco Pio. (la Città di Salerno)

Sui due molossi pendono ora due tipi di sequestro, quello giudiziario, da parte della Procura di Salerno, e quello sanitario, da parte dell'Asl. (Liberoquotidiano.it)

Quindi, non ci sono razze pericolose ma c’è la pessima gestione dei cani. «Se nel caso drammatico del piccolo morto a Eboli si attaccano i cani vuol dire che c’è molta ignoranza e mancanza di conoscenza su questi animali. (la Città di Salerno)

Il Mattino apre lo sport di Salerno con Pasquale Tallarino: “Scontri ultrà, stop trasferta a Frosinone. In breve, Pierluigi Capuano: “Quattro punti per scongiurare il record negativo“. (SalernitanaNews.it)

Gli ultimi drammatici casi di cronaca sembrano suggerire l'imprevedibilità del loro comportamento. (Today.it)

Presentano una reattività molto elevata ad uno stimolo che non riescono a codificare e che può spaventarli. I molossi sono stati selezionati per essere reattivi in fretta. (Corriere)