Natalità, Dacia Maraini: "Sono per la libertà di parola ma spesso si è esasperati"

LAPRESSE INTERNO

La scrittrice a LaPresse: "Avrei lasciato parlare sia la ministra Roccella sia chi non era d'accordo con lei" Forti contestazioni agli Stati Generali della Natalità, organizzati a Roma. La ministra della Famiglia Eugenia Roccella è stata fischiata da un gruppo di persone presenti in sala che poi hanno gridato lo slogan: ‘Sul mio corpo decido io’. Sul caso si è espressa la scrittrice e saggista Dacia Maraini: “Io sono per la libertà di parola e credo che bisogna lasciar parlare chiunque, anche chi non è d’accordo con noi. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Finisce con la ministra Roccella contestata che se ne va e rinuncia all'intervento. Con le ragazze e i ragazzi che l'hanno fischiata che lasciano la sala. Ma la scena più triste è quella di altri studenti, tutti maschi, che svuotano bicchieroni d'acqua sui gruppi femministi mentre vengono accompagnati fuori dalla polizia. (La Stampa)

Il quadro emerso conferma le preoccupazioni della parte socio economica, quindi, bassi redditi, precariato del lavoro, soprattutto sulla parte femminile, ma fa anche emergere opportunità in tutta quella che è la parte più psicologica e culturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La ministra della Famiglia Eugenia Roccella è stata contestata agli Stati generali della natalità al via oggi, giovedì 9 maggio, a Roma. Strada attacca la ministra Roccella (Virgilio Notizie)

Studenti criticano una ministra, lei se ne va e la destra grida alla censura. Ma esiste ancora il diritto alla contestazione? | In In Primo piano | Di Di Pietro Spataro (Strisciarossa)

Lo scrittore Roberto Saviano, ospite di Corrado Formigli nella puntata di Piazzapulita, ha parlato dei contestatori della ministra Roccella agli Stati Generali della Natalità a Roma, definendo le loro proteste “una pratica democratica, il contrario della censura”. (Virgilio Notizie)

Continuano le tensioni attorno agli Stati generali della Natalità. Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. (ilmessaggero.it)