Coronavirus: l'allarme per chi è in sovrappeso

La Legge per Tutti SALUTE

Ecco perché sono necessarie «metodiche diagnostiche di routine, che possono aiutare a misurare il grasso viscerale e ad identificare i soggetti a maggior rischio di complicanze».

Si tratta di comorbidità che, abbiamo imparato a conoscere, causano un maggior rischio di complicanze per il Covid.

«L’obeso – aggiunge Mastroianni – è a maggior rischio di complicanze cardiovascolari, renali e diabete.

La persona obesa, poi, va incontro a maggior rischio di complicanze di tipo respiratorio». (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altri media

Il Regno Unito lancia l’allarme: i pazienti obesi sono più a rischio in caso risultino positivi al Coronavirus e ben il 75% dei ricoverati in terapia intensiva per Covid ha problemi di peso. “Si tratta di comorbidità” – afferma ancora l’esperto in malattie infettive – “che abbiamo imparato a conoscere e causano un maggior rischio di complicanze per il Covid. (Notizie.it )

Per evitare il rischio di complicanze gravi, Janny Harries, vice direttore medico del Regno Unito, ha infatti esortato le persone a perdere peso. “L’obeso – aggiunge Mastroianni – è a maggior rischio di complicanze cardiovascolari, renali e diabete (Padova News)

Si tratta di comorbidità che, abbiamo imparato a conoscere, causano un maggior rischio di complicanze per il Covid. La persona obesa, poi, va incontro a maggior rischio di complicanze di tipo respiratorio". (La Sicilia)

Coronavirus, allarme obesità: cosa dicono gli esperti Troppi obesi nelle terapie intensive: nel Regno Unito le autorità sanitarie invitano le persone a perdere peso in vista della seconda ondata. Si tratta di comorbidità che abbiamo imparato a conoscere, causano un maggior rischio di complicanze per il Covid. (Virgilio Notizie)

Le pubblicità sostengono il servizio. Covid-19 e terapia intensiva, l’intervista. “Sicuramente il sovrappeso determina un sovraccarico a livello circolatorio, e quindi polmonare. Abbiamo chiesto al professor Francesco Riva, medico odontoiatra, del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare, di queste correlazioni. (Romait)

Ecco perché sono necessarie «metodiche diagnostiche di routine, che possono aiutare a misurare il grasso viscerale e ad identificare i soggetti a maggior rischio di complicanze». «L'obeso - aggiunge Mastroianni - è a maggior rischio di complicanze cardiovascolari, renali e diabete (Il Mattino)