Coronavirus. Oms ammette: Cina ha nascosto il contagio, agito in cattiva fede

Agenpress SALUTE

L’Oms ha pubblicamente elogiato la trasparenza della Cina, ringraziandola per aver “immediatamente” condiviso la sequenza del virus con il mondo.

Pechino, secondo i documenti Oms, avrebbe agito in cattiva fede: non solo per i ritardi nel comunicare l’evoluzione della epidemia, ma anche per la questione del genoma, cioè la mappa genetica del virus.

La Cina, dunque, avrebbe ritardato la comunicazione dei dati sul coronavirus e in alcuni casi li avrebbe nascosti provocando “grande frustrazione” tra i ranghi dell’Oms. (Agenpress)

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Quei complimenti, affermano le prove su cui si basa l’indiscrezione dell’AP, facevano parte di un’operazione diplomatica per spronare il Dragone a collaborare di più. Già, perché il virus è stato codificato per la prima volta lo scorso 2 gennaio mentre l’Oms ha dichiarato l’emergenza mondiale soltanto il 30 gennaio. (Imola Oggi)

L'OMS dopo le parole di Zangrillo: "Il virus non è diventato meno patogeno". Di redazione Blogo.it lunedì 1 giugno 2020. L'OMS interviene dopo le parole del professor Alberto Zangrillo e precisa che il COVID-19 "non è diventato meno patogeno, siamo noi che ora lo combattiamo meglio". (Polisblog.it)

Solo il 20 gennaio le autorità Cinesi furono quasi costrette ad ammettere l’esistenza di questo virus trasmissibile da uomo a uomo. Nella questione USA-Cina che sta rinvigorendo ora a causa di queste scoperte, le potenziali lacune e omissioni da parte del paese orientale potrebbero esacerbare un clima già molto teso. (Lezioni Europa)

L'Oms ha inoltre designato la sua filiale in Cina per raccogliere i dati dalle riviste cinesi da utilizzare nella costruzione del database per l’epidemia di Covid-19. Wei Junmin, presidente e caporedattore della rivista della Chinese Medical Association, ha affermato che le riviste cinesi incluse nel database dell'OMS non solo forniscono supporto accademico alla lotta della Cina contro l'epidemia, ma contribuiscono anche con le esperienze cinesi alla lotta mondiale contro il Covid-19. (Radio Cina Internazionale)

Solo dopo un viaggio a Pechino del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il 30 gennaio, l’Oms dichiarò quella del coronavirus una emergenza globale. Rivelazione esplosiva dell’Associated Press: l’OMS sarebbe molto critica nei confronti della Cina, sopratutto nella condivisione dei dati sul coronavirus. (MeteoWeek)

Il 13 gennaio l’Oms annuncia il primo caso confermato di nuovo coronavirus al di fuori della Cina, in Thailandia. Eppure, ancora il 14 gennaio l’Oms sul suo profilo Twitter negava che ci fossero “prove certe” della trasmissione uomo-uomo del virus. (Startmag Web magazine)