Omicidio Boiocchi, indagini della Digos e ipotesi Daspo per la Curva svuotata dagli ultrà: "Tifosi interisti cacciati a forza"

Necrologi INTERNO

L'eco dei cinque botti di sabato sera continua a far rumore. In Curva Nord, a San Siro, dove gli ultrà hanno sgomberato con la forza il secondo anello verde, ricorrendo alle mani contro chi voleva continuare a guardare Inter-Sampdoria, nonostante la notizia dell'uccisione di Vittorio Boiocchi: le bacheche social si sono riempite di testimonianze di famiglie spintonate, minacciate, intimidite, e uno dei messaggi ha raggiunto il neo-ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha replicato: "Mi informerò su quanto accaduto". (Necrologi)

Se ne è parlato anche su altri media

«Entriamo e intorno alle 20.40 iniziano a ripiegare gli striscioni. Eravamo sul piazzale a bere l’ultima birra e sentivamo i cori per Stankovic. (Corriere Milano)

La Gazzetta dello Sport ha raccolto alcune testimonianze di tifosi dell'Inter che sabato sono stati cacciati dalla Curva Nord del meazza durante la gara contro la Sampdoria da parte degli ultras nerazzurri: (CalcioNapoli24)

L'indagine su Vittorio Boiocchi, storico capo della curva dell'Inter, ucciso sabato sera a colpi di arma in via Fratelli Zanzottera a Milano, prosegue ma senza colpi di scena: "Sono 6-7 le persone, oltre ai familiari del 69enne", ascoltate dagli uomini della squadra Mobile della questura tra cui l'uomo che ha accompagnato Boiocchi sotto casa, ma che era non avrebbe notato la moto su cui viaggiavano due persone e da cui sono partiti i colpi - cinque esplosi di cui due andati a segno - che si sono rivelati mortali. (Adnkronos)

Entriamo e intorno alle 20.40 iniziano a ripiegare gli striscioni. Tutto normale. (Fcinternews.it)

Già due doppiette in stagione, l’ultima è arrivata nella scorsa partita contro il Cittadella. Il trequartista classe 2006 ha avuto un grande impatto nel Campionato U17 B. (Inter-News)

Quella di Paolo, nome di fantasia, è una delle tante testimonianze di quello che è successo sabato nella curva nord di San Siro dopo la notizia dell'assassinio del pregiudicato Vittorio Boiocchi, guida storica della tifoseria organizzata dell'Inter. (la Repubblica)