Dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali solidarietà alle sedi locali CGIL

MolfettaLive INTERNO

Invece l’esasperazione dei toni, delle dichiarazioni, delle manifestazioni di dissenso, alimentano un clima ostile, brutale, privo di dialogo e di buonsenso.

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali circa il violento attacco alla sede della CGIL di sabato scorso.

La Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali condanna fermamente il violento, ingiustificato attacco alla sede della CGIL romana di sabato scorso ed esprime solidarietà e vicinanza alle realtà sindacali della CGIL locale, in particolare quelle site nelle quattro città della diocesi. (MolfettaLive)

Ne parlano anche altri giornali

"Nel video c'è gente che si cambia di abito, non si capisce chi siano queste persone. Perché queste persone erano lì dentro?" (La7)

Oggi pomeriggio il prefetto di Sondrio Salvatore Rosario Pasquariello ha visitato la Camera del lavoro di via Torelli. La soddisfazione della Cgil. Guglielmo Zamboni, oltre a ringraziare il Prefetto per la solidarietà ricevuta, ha espresso soddisfazione per l’attivazione del tavolo sul Pnrr. (SondrioToday)

Possibile che non sia stato avvertito il questore, che, per legge, è il capo delle forze dell’ordine che si muovono sulla piazza? Siamo stati i primi, noi, a sostenere che non era affatto facile prevedere le mosse di una piazza nuova ed eterogenea come quella dei no vax. (Il Riformista)

L'iniziativa della lettera è dei sindaci di Riccione, Bellaria Igea Marina, Coriano, Morciano, Montefiore Conca, Casteldelci, Novafeltria, San Leo e Talamello, che scrivono in qualità di rappresentanti del governo, esprimendo "preoccupazione e vicinanza alla Cgil di Rimini per i gravissimi fatti accaduti a Roma: inaccettabili gli atti di violenza a cui abbiamo assistito, che condanniamo fermamente". (AltaRimini)

Milano, 14 ott. Prendendo atto del “pericoloso aumento della polarizzazione” nel contesto dell’indagine sull’esplosione al porto di Beirut, Wronecka ha sottolineato “la massima responsabilità dei leader libanesi nel mettere al primo posto gli interessi del Paese in questo momento critico” (LaPresse)