Fedez-Codacons, pm chiede non luogo a procedere. Il rapper: “Si mettano l'anima in pace”

Fedez-Codacons, pm chiede non luogo a procedere. Il rapper: “Si mettano l’anima in pace” 06 maggio 2024 “Il Pm ha chiesto il non luogo a procedere il che significa che è l’undicesimo magistrato che mi dà ragione”. Sono le prime parole di Fedez fuori dal tribunale di Roma dopo la richiesta del Pubblico ministero per il non luogo a procedere nell’udienza del Gup parte del procedimento per calunnia ai danni del Codacons. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

La deposizione di Fedez davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare di Roma, che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio nell’ambito del procedimento per calunnia intentato nei suoi confronti dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi. (LAPRESSE)

Nei filmati poi pubblicati sui suoi canali, Fedez fa anche un sondaggio con il cameriere dell’hotel che era in camera per portargli il servizio in camera. In questo video esclusivo pubblicato dall’Adnkronos, si vede il rapper che fa le prove, a torso nudo, dei video che pubblicherà tra le storie di Instagram, con l’aiuto della sua assistente Eleonora Sesana. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

«Il Pm ha chiesto il non luogo a procedere il che significa che è l’undicesimo magistrato che mi dà ragione». Sono le prime parole di Fedez fuori dal tribunale di Roma dopo la richiesta del Pubblico ministero per il non luogo a procedere nell’udienza del Gup parte del procedimento per calunnia ai danni del Codacons (leggo.it)

In aula mi sono difeso affermando che il banner utilizzato per la raccolta fondi era ingannevole». Fedez ha vinto la battaglie legale con il Codacons. La Procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere per il rapper accusato di calunnia ai danni dell'associazione dei consumatori. (leggo.it)

La denuncia è partita dopo che il rapper aveva pubblicato un banner durante la pandemia da coronavirus. Il rapper si trova oggi a Roma, come richiesto dai suoi legali, per rispondere alle accuse di calunnia dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi. (Open)

La procura di Roma ha chiesto il proscioglimento per Fedez, al secolo Federico Lucia, nel procedimento che lo vede imputato con l’accusa di calunnia ai danni del Codacons dopo che il rapper aveva accusato l’associazione di aver pubblicato un banner ingannevole durante la pandemia di Covid. (GiornaleSM)