Istat “Dal lockdown impatto su 385 mila occupati”

LiberoQuotidiano.it ECONOMIA

“L’impatto del lockdown, in base d’anno, avrebbe riguardato circa 385 mila occupati, di cui quasi 46 mila non regolari (il 2,2% dell’occupazione totale).

I comparti maggiormente coinvolti sarebbero quelli dell’alloggio e ristorazione (11,3%, pari a 139 mila occupati, di cui 22 mila non regolari), commercio, trasporti e logistica (2,7%, 92 mila occupati, di cui poco più di 5 mila non regolari) e i servizi alla persona (1,2%, 45 mila occupati, di cui più di 8 mila non regolari). (LiberoQuotidiano.it)

Su altre fonti

Si registra un calo contenuto delle aspettative sulle vendite, dopo la caduta subita lo scorso marzo. Nella manifattura, l’indice di fiducia registra una flessione relativamente più contenuta, passando da 87,2 a 71,2, mantenendosi comunque su livelli storicamente bassi. (QuiFinanza)

L'indice armonizzato, una misura utilizzata dalla BCE, ha segnato una variazione tendenziale pari alo 0,2% dallo 0,4% precedente. Secondo la stima preliminare diffusa dall'Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), i prezzi al consumo hanno registrato una variazione nulla come il precedente centrando anche le aspettative degli analisti. (Il Messaggero)

Lo rileva l'Istat che stima che l'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi diminuisca del 6,2% rispetto al trimestre precedente e che l'indice generale grezzo registri una diminuzione, in termini tendenziali, del 7,2%. (Rai News)

Si registra un calo contenuto delle aspettative sulle vendite, dopo la caduta subita lo scorso marzo. (Il Messaggero)

Di media, il Pil dei Paesi dell’area Euro è diminuito del 3,8% rispetto al trimestre precedente, e del 3,2% nel confronto con il primo trimestre del 2019. «La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel primo trimestre con flessioni mai registrate dal primo trimestre del 1995 (inizio delle serie storiche, ndr)», commentano dall’Istat. (Open)

Un’indagine dell’Istat, nata dalla necessità di disporre con urgenza studi epidemiologici e statistiche sullo stato immunitario della popolazione, che si effettua con un semplice prelievo di sangue, anche a domicilio, eseguito dai volontari della Croce Rossa. (Maria Luisa Saponara)