Agcom ordina a Rai, Mediaset, Sky e La 7 di "riequilibrare il pluralismo" nei notiziari

Il Gazzettino INTERNO

Per l'andamento registrato nel trimestre settembre - novembre, le società RAI, RTI, Sky Italia e La7 erano state già invitate, con comunicazione trasmessa il 30 dicembre, «a garantire il più rigoroso rispetto dei principi sanciti a tutela del pluralismo dell'informazione, avendo cura di assicurare, pur nel rispetto della libertà editoriale e alla luce dell'attualità della cronaca, un equilibrato accesso di tutti i soggetti politici al fine di garantire un'informazione completa ed imparziale». (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altri giornali

Per l'andamento registrato nel trimestre settembre - novembre, le societa' erano state gia' invitate "a garantire il piu' rigoroso rispetto dei principi sanciti a tutela del pluralismo dell'informazione, avendo cura di assicurare, pur nel rispetto della liberta' editoriale e alla luce dell'attualita' della cronaca, un equilibrato accesso di tutti i soggetti politici al fine di garantire un'informazione completa ed imparziale", spiega l'Authority. (Liberoquotidiano.it)

Serve “una immediata e significativa inversione di tendenza” nei telegiornali, affinché sia garantito il rispetto dei “principi sanciti a tutela del pluralismo dell’informazione”. (Il Fatto Quotidiano)

"Nel trimestre in corso (dicembre 2019 - febbraio 2020) -si legge ancora nel documento dell'Agcom- dovrà dunque essere garantita un’informazione equilibrata e un effettivo e rigoroso rispetto del principio della parità di trattamento tra i soggetti politici, che tenga conto del grado di rappresentatività di ciascun soggetto politico, anche con riferimento al rapporto dei tempi fruiti tra i diversi soggetti politici, nel rispetto dell’autonomia editoriale e giornalistica e della correlazione dell’informazione ai temi dell’attualità e della cronaca politica". (Adnkronos)

Il Consiglio dell'Authority ha accertato il " permanere delle criticità " nei notiziari delle emittenti televisive durante il trimestre passato. In particolare, riferisce l'Agcom, i tempi dedicati ad alcuni soggetti politici " non sono risultati coerenti con le rispettive rappresentanze parlamentari ". (ilGiornale.it)

Per l'andamento registrato nel trimestre settembre - novembre, le società RAI, RTI, Sky Italia e La7 erano state già invitate, con comunicazione trasmessa il 30 dicembre, "a garantire il più rigoroso rispetto dei principi sanciti a tutela del pluralismo dell'informazione, avendo cura di assicurare, pur nel rispetto della libertà editoriale e alla luce dell'attualità della cronaca, un equilibrato accesso di tutti i soggetti politici al fine di garantire un'informazione completa ed imparziale". (la Repubblica)

«Riequilibrare il pluralismo», il Consiglio dell'Agcom ha deciso a maggioranza di rivolgere a Rai, Mediaset, Sky Italia e La7 «un ordine affinché provvedano ad assicurare nei notiziari una immediata e significativa inversione di tendenza rispetto a quanto rilevato nel trimestre settembre-novembre 2019». (Il Messaggero)