Poliziotto ferito a Lambrate, l'aggressore interrogato in carcere: “Vivo nel disagio”

IL GIORNO INTERNO

Ha cercato di giustificare l’aggressione alla stazione di Lambrate dicendosi dispiaciuto per l’accaduto e motivando i suoi gesti come una reazione inconsulta data la situazione di continuo disagio e tensione in cui si trova, vivendo sempre in strada. Così, in sostanza, secondo quanto si è appreso, ha tentato di difendersi nell'interrogatorio, stamani nel carcere milanese di San Vittore, Hasan Hamis, il 37enne marocchino irregolare che la sera di due giorni fa ha accoltellato con tre fendenti il viceispettore della polizia Christian Di Martino alla stazione di Lambrate. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

“Voglio esprimere tutta la mia vicinanza al vice ispettore della Polizia di Stato Christian Di Martino, ferito da tre coltellate la scorsa notte a Lambrate, mentre cercava di difendere una donna che era stata colpita alla testa da un sasso. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Intervenuto per sventare l’ennesima emergenza per la sicurezza dei cittadini, l’agente lotta tra la vita e la morte, ma Sala ha pensato bene di cogliere la palla al balzo per lanciare l’assalto a Meloni: “Il governo non fa il suo dovere”, in riferimento al decreto di espulsione non rispettato. (Nicola Porro)

Le condizioni dell’agente Le sue condizioni sono critiche ma stabili. (Info Cilento)

Sotto gli occhi della mia immaginazione ho una scena: se avesse sparato per difendersi, lo avrebbero condannato oggi stesso per aver aperto il fuoco senza essere stato prima ucciso. (Nicola Porro)

È ancora ricoverato in gravi condizioni Christian Di Martino, il viceispettore della Polizia di Stato accoltellato da un 37enne marocchino, Hassan Hamis, alla stazione ferroviaria di Milano Lambrate. (L'Unione Sarda.it)

Il terribile episodio dell'accoltellamento del vice-ispettore di polizia Christian Di Mauro, ridotto in fin di vita da un clandestino di nazionalità marocchina mentre svolgeva il suo lavoro, non è evidentemente sufficiente per il sindaco di Milano Beppe Sala a mettere in discussione il tema dell'immigrazione in Italia. (ilGiornale.it)