M5S, senatori espulsi avviano causa collettiva. Di Battista esce: è ufficiale

Il Messaggero INTERNO

Dibba si schiera al fianco dei parlamentari espulsi che non hanno votato la fiducia al governo Draghi

IL MOVIMENTO Di Battista e le espulsioni M5s, parte l'iter per cacciarli:.

Partono i ricorsi dei parlamentari M5S espulsi dal partito per non aver votato la fiducia al governo Draghi.

LO SCENARIO M5s tra normalizzazione e carta Raggi, così il movimento. M5S diviso, asse Di Battista-Paragone che minaccia: «Vi porto in tribunale». (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

D'altro canto, in passato, in conflitto di interessi, vi fu lo stesso Draghi", ha scritto proprio Di Battista oggi su Tpi. "Il governo Draghi non è il governo dei migliori, è il governo dei conflitti di interessi. (L'Unione Sarda.it)

Di Battista è stato tra i primi a prendere le distanze dalla decisione dei vertici M5s di appoggiare il governo Draghi E, non essendo più nel Movimento, non risulta più neppure tra gli iscritti che compaiono sulla pagina della piattaforma Rousseau. (Il Fatto Quotidiano)

Alessandro Di Battista torna al centro della scena politica italiana. Il Movimento 5 Stelle è stata “la casa” di Alessandro Di Battista fin dagli albori. (BlogLive.it)

Alessandro Di Battista si è opposto alla decisione di sostenere Mario Draghi, da sempre inviso per il suo ruolo al pasionario grillino La separazione tra Dibba e il MoVimento si è completata ed è definitiva, così come confermato dallo stesso ex parlamentare. (ilGiornale.it)

A quanto risulta l'ex deputato si è formalmente disiscritto dal M5s. Il nome dell’ex parlamentare non compare più nemmeno sulla piattaforma Rousseau. Alessandro Di Battista è formalmente fuori dal Movimento 5 Stelle. (La Stampa)

Uno strappo innescatosi dopo il voto sulla piattaforma dello scorso 11 febbraio, in cui la base del M5s ha dato il proprio via libera all’ingresso del M5S nel governo Draghi. L’addio al M5s. Poco dopo aver appreso l’esito del voto su Rousseau, Di Battista aveva annunciato: «Rispetto il voto degli elettori, ma da ora in poi non parlerò in nome del M5s, perché il M5s non parla a nome mio. (Open)