Con il Dl Rilancio salgono a 14 le questioni di fiducia poste dal governo in parlamento dall'inizio dell'emergenza coronavirus

Il Sole 24 ORE INTERNO

A Palazzo Madama, a differenza della Camera, la fiducia può essere utilizzata come voto finale sui provvedimenti.

L’ultima volta che il Governo ha posto la questione di fiducia è stata sul decreto Rilancio alla Camera (foto Ansa). Otto sono state al Senato, dove la fiducia può essere utilizzata come voto finale sui provvedimenti.

Con il Dl Rilancio salgono a 14 le questioni di fiducia poste dal governo in parlamento dall’inizio dell’emergenza coronavirus Otto sono state al Senato, dove la fiducia può essere utilizzata come voto finale sui provvedimenti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

A quanto si apprende da fonti parlamentari dell'opposizione, il dl potrebbe, proprio per verificare queste coperture, tornare in Commissione Bilancio di Montecitorio. Misure per il Mezzogiorno a rischio copertura nel decreto rilancio, da stamattina in discussione alla Camera. (ROMA on line)

Domani a partire dalle 17 dichiarazioni di voto sulla fiducia e dalle 18,30 partirà la chiama. Mentre giovedì dalle 9 alle 12 ci saranno le votazione degli odg e dalle 12 alle 14 le dichiarazioni di voto finale in diretta tv. (Adnkronos)

Il parere negativo espresso venerdì mattina é da intendersi come parere negativo della Commissione Bilancio oppure del Governo? Ci sarà un altro decreto del governo per affrontare i prossimi mesi, e credo che sarà questa l’ultima occasione per cercare di risolvere tutti questi problemi. (Repubblica degli Stagisti)

I voti favorevoli sono 318, i contrari 231, 2 gli astenuti. Ora l'Aula passerà ad esaminare gli ordini del giorno, le cui votazioni si svolgeranno domani mattina. (AGI - Agenzia Italia)

''E' gravissima la mancata approvazione nel decreto Rilancio delle misure di sostegno al settore dei bus turistici, uno dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia, sostanzialmente paralizzato e con prospettive di ripartenza molto incerte''. (Rai News)

Il provvedimento scadrà il 18 luglio, quindi dopo l’ok dei deputati, la prossima settimana i senatori dovranno limitarsi a convertirlo in legge senza poter apporre modifiche. La Camera, con il voto di fiducia, ha approvato con 318 sì (231 no e 2 astenuti) il decreto da mesi in gestazione, partito in aprile per sostenere l’economia italiana nel difficilissimo post coronavirus (Corriere della Sera)