Stellantis, nell'indotto scattano i primi licenziamenti

LeggoCassino.it ECONOMIA

Le vetture Alfa Romeo vendute nel solo mese di dicembre in tutta Europa sono state infatti appena 2.706.

“Cessata attività”, questa la motivazione con la quale sono stati mandati a casa i 35 lavoratori della piccola industria dell’indotto cassinate

Il calo degli ordini da parte di Stellantis e le commesse sempre più scarse anche da parte degli altri stabilimenti del gruppo hanno inevitabilmente portato alla chiusura dell’azienda. (LeggoCassino.it)

Ne parlano anche altre testate

E’ chiaro che oggi questo mondo vive con minori certezze e meno progetti a lungo termine. Oggi siamo ancora quella terra in cui è possibile costruire insediamenti di eccellenza, come quello della Ema? (Orticalab)

Significa, in sostanza, che Cassino è stato lo stabilimento maggiormente in sofferenza: è dalla fabbrica ai piedi dell'Abbazia, infatti, che vengono "sfornate" le vetture del Biscione. Un valore che se rapportato al dicembre del 2020 introduce un rallentamento vertiginoso, con un calo pari al 45,4% in meno (ciociariaoggi.it)

Le vendite di Alfa Romeo sono ai minimi storici, anche perché la Casa del Biscione è una di quelle che più è indietro in materia di elettrificazione. Infine la transizione elettrica, con molti modelli, soprattutto dei marchi italiani come Alfa Romeo e Stellantis, che escono fuori produzione o sono già usciti. (ClubAlfa.it)

In attesa di definire la partita sulla gigafactory, la stretta attualità pone ancora in primo piano l’andamento delle produzioni motoristiche. Quello dei motori tradizionali è il settore dell’auto più coinvolto nella transizione ecologica e più esposto ai rischi occupazionali e di prospettiva industriale. (Termoli Online)

Ad andare a casa sono stati i 35 lavoratori della Sde una delle aziende che lavora nel campo della componentistica dell'indotto Stellantis: in particolar modo si occupa o meglio, si occupava di tutto quello che riguardava i sequenziamenti. (ciociariaoggi.it)

Quasi 6mila persone che hanno perso il lavoro tra chiusure di stabilimenti ed esuberi. Dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Stellantis, che ha anticipato il piano industriale di marzo, le aziende che lavorano nel comparto della componentistica automotive, sopratutto i piccoli fornitori, tremano. (cronacaqui.it)