Colosso del lusso, ma la presenza in Italia è occulta

il Resto del Carlino ECONOMIA

L’operazione ‘Marketplace’, condotta dal pm Michela Guidi, ha accertato l’esistenza e l’operatività in Italia, con una sede fittizia a San Giovanni in Persiceto, dell’organizzazione occulta della società: secondo le indagini un radicamento fin dal 2011.

È stato scoperto che la società operava in Italia, dove ha un portafoglio di oltre 200 partner affiliati, senza formalizzare la presenza, assumere formalmente personale dipendente e avviare uffici o negozi. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri media

Di fronte alle prove raccolte dai finanzieri, che hanno individuato la "sede" italiana della multinazionale nell'abitazione di un soggetto a disposizione dell'impresa estera, Farfetch ha già versato all'erario, in un'unica soluzione, circa 12 milioni per definire ogni pendenza con il fisco relativamente agli anni dal 2015 al 2019 (il Resto del Carlino)

Dodici milioni, per sanare il pregresso dal 2015 al 2019. Si tratta, senza dubbio, di un’importante evoluzione della disciplina della stabile, che si inserisce in un più ampio processo di cambiamento strutturale, normativo e giurisprudenziale, tuttora in itinere. (BolognaToday)

La Guardia di finanza accerta per la prima volta come luogo dell'attività di impresa di una società multinazionale l'abitazione in cui vive il lavoratore. È il primo caso italiano di accertata esistenza di una stabile organizzazione occulta di una società estera operante nel settore dell'e-commerce il cui “fixed place of business” è stato ravvisato nell'abitazione dei dipendenti. (Italia Oggi)

Scoperti a evadere le tasse sono stati costretti a versare all’erario 12 milioni di euro. La vicenda riguarda la Farfetch, una multinazionale britannica quotata in Borsa e attiva nel settore del commercio online di beni di moda, lusso e design. (La Repubblica)

La società ha già versato all'erario, in un'unica soluzione, circa 12 milioni di euro per definire ogni pendenza con il fisco relativamente agli anni dal 2015 al 2019. (La Sicilia)

Attraverso una complessa attività tecnica la Gdf è riuscita a geolocalizzare il luogo da dove gli agenti lavoravano Puntando i negozi più esclusivi di via Condotti a Roma, a Taormina piuttosto che in Sardegna, così come a Bologna nelle vie dello shopping. (Corriere della Sera)