Atalanta, appello del capo ultras: "Non giocate più, esultare non ha più senso"
Non importa perdere 3-0 a tavolino ogni partita: Bergamo e la nostra città vengono prima della nostra squadra.
Oggi scopro con prepotenza che il cuore scoppia di amore e di dolore per Bergamo.
Esisteva per me il solo mondo di LEI e della sua CURVA!!!
Vedere la città che soffre, in ginocchio, che combatte negli ospedali contro la morte ogni giorno è atroce e doloroso”.
Caro presidente Percassi, mi esce spontaneo pensare che sia possibile che per l’Atalanta il campionato finisca qua. (Stadionews.it)
Su altre fonti
Ecco il suo sfogo. Il capo ultrà dell’Atalanta Claudio Galimberti detto il “Bocia” e attualmente in stato di Daspo, attraverso la propria pagina Facebook ha lanciato un appello al presidente del club orobico Antonio Percassi. (Il Pallone Gonfiato)
Mi esce spontaneo pensare che sia possibile che per l’Atalanta il campionato finisca qua". Per ritornare all’Atalanta c’è sempre tempo e un giorno vinceremo lo scudetto, ma ora esultare per un gol di Gomez non ha più senso". (Fanpage)
- ROMA, 28 MAR - "Noi, come popolo siamo abituati a non mollare. Le immagini dei camion dell'esercito incolonnati davanti il cimitero di Bergamo resteranno per sempre nel cuore di noi bergamaschi". (Tutto Napoli)
Lo chiedono gli ultras bergamaschi per voce del leader Claudio Galimberti detto “Bocia”, che ha scritto una lettera aperta al Presidente Percassi. Magari non sarà fattibile, ma voglio pensare che la nostra Atalanta sia un esempio per tutti in questa guerra, indipendentemente da cosa decideranno i vertici del calcio”. (Labaro Viola)
Presidente Percassi, questa unica e già storica strage cittadina merita un’altrettanto unica e storica decisione. Per ritornare all’Atalanta c’è sempre tempo e un giorno vinceremo lo scudetto, ma ora esultare per un gol di Gomez non ha più senso". (AreaNapoli.it)
Magari non sarà fattibile, ma voglio pensare che la nostra Atalanta sia un esempio per tutti in questa guerra, indipendentemente da cosa decideranno i vertici del calcio. Vorrebbe dire non rispettare chi non siamo riusciti a piangere e chi per Bergamo ha dato la vita. (Sampdoria News)
