100 giorni a Parigi 2024: il countdown prosegue, la Francia si prepara e l’Italia riparte dai numeri di Tokyo per migliorarsi
Al mondo ci sono due tipologie di persone, quelle che attendono ogni 4 anni la Cerimonia d’Apertura dei Giochi Olimpici e quelle con le quali preferiremmo non avere nulla a che fare. Ok, forse un po’ troppo tranchant. Ma è innegabile come la serata del prossimo 26 luglio, con la sfilata delle nazioni, le ultime frazioni della torcia olimpica e l’accensione del braciere, darà il via a un paio di settimane diverse da tutte le altre. (SPORTFACE.IT)
La notizia riportata su altre testate
La fiamma olimpica attraverserà la Grecia per arrivare alla fine alla Cerimonia di Apertura di Parigi del 26 luglio. Alla vigilia dei 100 giorni dall'inizio dei Giochi Olimpici, è stata accesa la fiamma di Parigi 2024. (Adnkronos)
La cerimonia nello storico luogo di nascita dei Giochi, l’Antica Olimpia in Grecia. La fiamma olimpica attraverserà la Grecia per arrivare alla fine alla Cerimonia di Apertura di Parigi del 26 luglio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nelle immagini l’accensione della fiamma olimpica delle Olimpiadi estive di Parigi 2024 . La fiamma è stata accesa davanti alle rovine del tempio di Hera, a Olimpia, nel corso della tradizionale cerimonia. (Il Fatto Quotidiano)
Il racconto dell’accensione – Agc/coni.it Olimpia – E’ stata accesa la Torcia Olimpica di Parigi 2024. La suggestiva cerimonia si è tenuta presso il Tempio di Hera ad Olimpia, come da tradizione. La Fiamma, che arde grazie alla luce del sole, percorrerà ora tutta la Grecia. (Il Faro online)
Il governo sta lavorando a imponenti misure di sicurezza in vista dell'evento. Parigi, 17 apr. (il Dolomiti)
Il 'fuoco sacro' di Olimpia è tornato ad ardere. A a 101 giorni dal via ufficiale dei Giochi di Parigi 2024, mentre spirano minacciosi venti di guerra, in Europa come sul fronte mediorientale, si accende in Grecia la fiamma olimpica nello scenario delle rovine del Tempio di Hera, risalente a circa 2.600 anni fa. (La Stampa)
