Ci si sposa di più, ma sempre più vecchi e spesso con rito civile

In Italia ci si sposa di più, ma sempre più vecchi e sempre più spesso facendo ricorso al rito civile, eccezion fatta per il Sud, dove le coppie continuano a preferire la chiesa.

Poco più della metà (98.182, il 50,1%) sono avvenuti con rito civile, formula in costante aumento (basti pensare che nel 1970 erano il 2,3% del totale, nel 2008 il 36,7%).

Strano a dirsi, ma sono proprio i giovani i più legati alla tradizione, visto che solo il 24,8% degli under 30 sceglie il rito civile. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quale potrebbe essere, allora, il contributo delle comunità cristiane per moltiplicare quel tesoretto che ci siamo trovati inaspettatamente tra le mani? Tanti, infatti, sono stati i matrimoni 'in più' nel 2018 rispetto all’anno precedente. (Avvenire)

Primi sposi sempre più "vecchi". Nel 2018 si sono unite 2.808 coppie dello stesso sesso contro i 4376 dell'anno precedente. (la Repubblica)

Per intenderci: poco meno di 500 invitati per il ricevimento del primo giorno ospitato nella villa della famiglia di lei. Gloria Piscedda, stilista 29enne cagliaritana originaria di Capoterra, e Riccardo Pinna, imprenditore di 35 anni, sono i protagonisti di una favola iniziata nove anni fa. (L'Unione Sarda.it)

Quanto alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, nel 2018 sono state 2.808, con una prevalenza di uomini (il 64,2% del totale). Il maggior numero di nozze tra persone dello stesso sesso e di bambini nati fuori dal matrimonio, invece, è nelle grandi città. (Il Mattino)

A scegliere il sito come luogo ideale per coronare l'unione è stata una coppia residente a Porto Torres. Lui è di Porto Torres. (L'Unione Sarda.it)

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