Scontro nautico, Kassen torna libero ma bandito da Brescia-Verona-Trento

Corriere della Sera INTERNO

Dopo un paio di settimane in carcere, in attesa si trovasse un alloggio adeguato in Italia, scattarono i domiciliari, pur dentro i confini del Belpaese.

Ma è vero: anche per il Tribunale, quella sera, i due non si sono resi conto di averlo fatto.

Due anni e 11 mesi, invece, la pena a carico di Christian Teismann.

La misura cautelare nei suoi confronti è stata sostituita dal «divieto di dimora nelle province di Brescia, Verona e Trento. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Comprendiamo anche che dopo un anno siano state ritenute affievolite le esigenze cautelari che avevano giustificato prima la reclusione in carcere e poi gli arresti domiciliari del signor Kassen. (IL GIORNO)

Comprendiamo anche che dopo un anno siano state ritenute affievolite le esigenze cautelari che avevano giustificato prima la reclusione in carcere e poi gli arresti domiciliari del signor Kassen. Di certo non capiamo come mai non sia mai stata disposta la revoca della patente nautica e anche della patente di guida dei signori Kassen e Teismann, come sarebbe accaduto se l’omicidio nautico e quello stradale fossero equiparati. (Corriere)

Una decisione che, dice però Enzo Garzarella, il padre di Umberto, "non cambia nulla". Non per chi, come lui, deve quotidianamente fare i conti con un dolore senza fine: "Davanti alla morte di un figlio non c'è condanna che tenga. (La Repubblica)