Il regolamento UEFA allontana Pif dall’Inter: i dettagli

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Una notizia che non ha trovato sviluppi nella stessa giornata di ieri, smentita anche da fonti vicino la società milanese.

Le voci di un nuovo interesse del Fondo sovrano saudita nei confronti dell’Inter, viene ulteriormente frenato dal regolamento UEFA. Il regolamento UEFA potrebbe essere un ulteriore elemento per spegnere le voci riguardanti il nuovo interessamento del Fondo sovrano saudita PIF e l’Inter. (InterLive.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Aspettando Lautaro Martinez, Joaquin Correa, Arturo Vidal, Alexis Sanchez e Matias Vecino, i sudamericani impegnati nella notte con le rispettive Nazionali, Simone Inzaghi questa mattina ha guidato la seduta dell'antivigilia della sfida con la Lazio potendo contare su tutti i giocatori: come riporta Sky Sport, infatti, dopo il lavoro differenziato di ieri, sono tornati in gruppo anche Edin Dzeko e Hakan Calhanoglu (Fcinternews.it)

Un’indagine approfondita della UEFA aveva tuttavia portato a un verdetto positivo: via libera ai due club di partecipare alla Champions League. Nessuno può essere coinvolto contemporaneamente, direttamente o indirettamente, a qualsiasi titolo, nella gestione, amministrazione e/o prestazione sportiva di più di un club che partecipa a una competizione UEFA per club. (Calcio e Finanza)

Sul tavolo non ci sarebbe l'esposizione del gruppo della famiglia Zhang da 2,6 miliardi di dollari verso Evergrande, ma il riassetto complessivo del gruppo. Questo complesso di interessi sarebbe quindi al centro di una riorganizzazione per ristrutturare l'esposizione debitoria complessiva, con il Governo di Pechino pronto a chiedere alla famiglia Zhang un intervento deciso per risolvere i problemi (Spazio Inter)

Da tenere in considerazione, però, il regolamento UEFA, in caso di acquisizione del club nerazzurro da parte proprio del Public Investment Fund. Si legge inoltre che “nessuna persona fisica o giuridica può avere il controllo o l’influenze su più di una Società calcistica che partecipa alle competizioni UEFA per club” (Calcio In Pillole)

Ma qualcosa si muove lo stesso per Suning visto che il governo di Pechino e le banche cinesi sono al lavoro per rinegoziare il debito del gruppo. D'altronde Suning è esposta per 2,6 miliardi di dollari verso Evergrande che è a rischio fallimento e il governo di Pechino vorrebbe evitarlo: per questo si studia un riassetto del gruppo per ristrutturare l'esposizione debitoria complessiva. (Sport Mediaset)