Papa Francesco: "Si deve andare al passo di quello che è più debole e cammina più adagio"

Farodiroma ESTERI

Questa è una cosa molto bella, che noi dobbiamo imparare, come umanità: andare al passo delle persone che hanno un altro ritmo, o almeno considerarli e integrarli nel nostro passo”.

“Ringrazio tutti voi – ha stto loro il Papa – per il lavoro che fate: ognuno fa qualcosa per la comunità, per gli altri.

E questa è la gioia, no?

Si deve andare al passo.

“L’antica regola medievale per i pellegrini, per coloro che facevano i pellegrinaggi ai santuari nel Medio Evo, anche oggi si fanno, pensiamo a Santiago de Compostela, per esempio – una regola che dice: ‘Si deve andare al passo di quello che è più debole, di quello che cammina più adagio’. (Farodiroma)

La notizia riportata su altri giornali

Per informazioni dettagliate sull'utilizzo dei Cookie\u00a0e sulla nostra Privacy Policy clicca sui link seguenti. Continuando la navigazione si autorizza l\u2019impiego di cookie. (Il Cittadino on line)

L'accettazione di qualsiasi contributo, regalo o offerta è a discrezione del sito Papaboys 3.0. Il sito Papaboys 3.0 non accetterà alcun regalo a meno che non possa essere utilizzato o consumato coerentemente con lo scopo e la missione del sito Papaboys 3.0. (Papaboys 3.0)

Papa all’udienza: “La preghiera apre la porta alla speranza”. Il Papa ha dedicato l'udienza di oggi al mistero della creazione. "La preghiera apre la porta alla speranza": "L'uomo non è un nulla" e "niente avviene per caso". (La Difesa del Popolo)

Lo ha detto Papa Francesco nella catechesi all’Udienza Generale di oggi. “Tutti siamo portatori di gioia”, ha affermato il Papa, che poi a braccio ha continuato: “Avete pensato questo, che siamo portatori di gioia? (Farodiroma)

La sua vita, edificata sulla preghiera profonda, intensa e fiduciosa sia un esempio per i cristiani di oggi". Aggiornamento ore 10.00. Nei saluti ai fedeli polacchi il Papa ha ricordato : "In questi giorni celebriamo il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II. (ACI Stampa)

Una gara di solidarietà contro il coronavirus. L’emergenza sanitaria avrà anche bloccato il mondo dello sport, ma non i valori che esso rappresenta. E’ il messaggio di Papa Francesco rivolto a tutti gli atleti del mondo che, dopo mesi di stop, iniziano – seppur molto lentamente – nuovamente a frequentare i centri di allenamento. (IlFaroOnline.it)