Coronavirus, l'ok dall'Oms per la ripresa della sperimentazione con l'idrossiclorochina

Corriere della Sera SALUTE

Lo ha annunciato il direttore generale dell'Agenzia dell'Onu Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul Covid-19.

L’annuncio del direttore generale dell’Agenzia Ghebreyesus - Ansa /CorriereTv. "L'Oms ha ripreso i test con l'idrossiclorochina" per curare il coronavirus.

La sperimentazione con il farmaco per l'artrite era stata interrotta dopo la pubblicazione di studi che lo consideravano pericoloso. (Corriere della Sera)

Su altri media

Giorni fa, un certo numero di riviste scientifiche e tecnologiche cinesi sono state incluse nel database dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'epidemia di Covid-19. L'Oms ha inoltre designato la sua filiale in Cina per raccogliere i dati dalle riviste cinesi da utilizzare nella costruzione del database per l’epidemia di Covid-19. (Radio Cina Internazionale)

Farmacie di turno. Statistiche tempi di attesa alla fermata. (Il Messaggero)

Già, perché il virus è stato codificato per la prima volta lo scorso 2 gennaio mentre l’Oms ha dichiarato l’emergenza mondiale soltanto il 30 gennaio. Quei complimenti, affermano le prove su cui si basa l’indiscrezione dell’AP, facevano parte di un’operazione diplomatica per spronare il Dragone a collaborare di più. (Imola Oggi)

Ci sono migliaia di persone che ogni giorno muoiono. Mike Ryan, capo del programma di emergenze sanitarie dell'OMS, ha sottolineato in conferenza stampa a Ginevra che la contagiosità e la severità del COVID-19 non sono affatto cambiate: (Polisblog.it)

Il problema riguarda il quando e come si è trattata quest’emergenza, a fronte di scelte probabilmente errate. Solo il 20 gennaio le autorità Cinesi furono quasi costrette ad ammettere l’esistenza di questo virus trasmissibile da uomo a uomo. (Lezioni Europa)

Il 13 gennaio l’Oms annuncia il primo caso confermato di nuovo coronavirus al di fuori della Cina, in Thailandia. Eppure, ancora il 14 gennaio l’Oms sul suo profilo Twitter negava che ci fossero “prove certe” della trasmissione uomo-uomo del virus. (Startmag Web magazine)