Rivoluzione in MotoGP, stravolto il regolamento: nuovi divieti e nuove concessioni, cosa cambia

Flop Gear SPORT

La MotoGP è pronta ad abbracciare una rivoluzione che cambierà completamente le prospettive delle scuderie nel prossimo futuro Dopo una stagnazione dei regolamenti durata anche troppo a lungo adesso è arrivato il momento di rivedere qualcosa e di aggiornare la situazione relativa ai motori della classe regina. Uno stravolgimento che riguarderà anche l’aerodinamica. La MotoGP rappresenta la massima espressione del motociclismo mondiale, con prototipi che rasentano la perfezione tecnica e sono il non plus ultra della categoria a due ruote. (Flop Gear)

La notizia riportata su altri giornali

“È un compromesso che secondo me ha qualcosa di buono al suo interno, perché credo che cercare di limitare la velocità massima della moto sia sicuramente una cosa positiva dal punto di vista della sicurezza. (GPOne.com)

Verrà ridotto anche il numero massimo di motori a disposizione per ogni pilota, che passeranno da sette a sei. Negli scorsi giorni è stata diramata la prima bozza del regolamento 2027 della MotoGP, che vede importanti novità tecniche che riguardano motori, elettronica e aerodinamica (Motociclismo.it)

“Proprio perché è un compromesso, non si può dare 10 al nuovo regolamente, ma per me il voto è tra l’8 e il 9 perché ci sono una serie di aspetti che dovevano e sono stati presi in considerazione - la sua promozione - In primis una riduzione della deriva che c’è stata nell’incremento della velocità massima. (GPOne.com)

(Adnkronos) – Uno strumento nato da a un lavoro multidisciplinare per promuovere la corretta gestione della filiera delle carni selvatiche. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’argomento? Le nuove regole della MotoGP, dopo l’ufficializzazione dei giorni scorsi delle norme che rivoluzioneranno il motomondiale. Nessun bisogno di prepararsi, nessuna necessità di calibrare risposte, ma la piena certezza di padroneggiare già l’argomento. (MOW)

MOTOGP 2027, COME CAMBIA LA TOP CLASS: I MOTORI 2002: addio due tempi è l’ora della MotoGP Prima dell’arrivo dell’era a 4 tempi, negli ultimi anni di motomondiale la casa regina della 500 fu senza ombra di dubbio Honda in grado di vincere tutti i mondiali dal 1994 al 2001 con la sola eccezione del 2000 andato alla Suzuki di Kenny Roberts Jr mentre il titolo costruttori andò a Yamaha. (Motosprint)