Curiosità: il mercato immobiliare a vendita Bologna

Nuova Società ECONOMIA

Il mercato immobiliare bolognese, a causa della pandemia, ha sicuramente subito diversi colpi.

Complice anche l’aumento della DAD e lo stop totale agli store fisici, gli investimenti su nuove case ed attività erano pressoché nulli.

Dopo aver ricevuto e valutato la proposta economica offerta da Casavo dopo 7 giorni, sarà possibile firmare il contratto dove l’agenzia si impegna a vendere l’immobile

Un dato che lascia perplessi, in quanto comunque il mercato immobiliare ha sicuramente risentito della pandemia. (Nuova Società)

Su altri giornali

Il mercato non residenziale – Il comparto terziario-commerciale ha realizzato nel primo trimestre 2021 un’espansione del +51,3%, compensando di fatto il calo del 16,5% subito nei primi tre mesi del 2020. (Il Giornale delle PMI)

Dallo studio emerge, inoltre, che nel 2020 hanno tenuto i valori della casa vacanza, al mare, in montagna e al lago; "la domanda è elevata e, dai nostri dati, si registra anche un aumento delle compravendite di casa vacanza dal 2019 al 2020 passate del 5,8% al 6,5%. (LatinaToday)

L'anno scorso, nonostante i due mesi di blocco in cui si è raggiunto il -7% delle compravendite, c'è stato un aumento complessivo del 12%. Tuttavia c'è una diffusa consapevolezza che difficilmente i valori degli immobili potranno arrivare alle cifre registrate qualche anno fa. (La Provincia Pavese)

In merito alle quotazioni medie (€/m2) per regione, i dati tendenziali riportano una condizione generalizzata in calo rispetto al 2019, con quotazioni che perdono dallo 0,1% (Sardegna - comuni minori) al 4,9% (Basilicata – comuni minori) I report sono in totale 21, elaborati a cura delle direzioni regionali e provinciali di Trento e Bolzano, in collaborazione con gli uffici provinciali-Territorio e con l’ufficio Statistiche e Studi della direzione centrale Servizi estimativi e Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate. (CASA&CLIMA.com)

Crescono, invece, gli acquisti al quartiere Cristo (+19,4%, dove ci sono costruzioni nuove o comunque recenti), ma anche agli Orti, Cittadella, Commercianti e Borsalino Il “bene casa” tiene, mai come in questo periodo storico in cui il senso di incertezza verso il futuro ha pesato sulle scelte degli italiani. (Telecity News 24)

Segnali di ripresa, nel primo trimestre 2021, per i volumi di compravendita del settore residenziale e non residenziale. Anche in questo trimestre, come nell’ultimo del 2020, il segno positivo è più marcato nei comuni minori (+43,3% rispetto al primo trimestre 2020); nei capoluoghi i volumi di compravendita crescono del 30% circa. (CASA&CLIMA.com)